Dalla notorietà della fortunata e apprezzata fiction tv alla vergogna di essere al centro di un intrigo di giochi erotici tra prete gay e prestanti giovani gigolò a pagamento. La squallida storia che tiene in ansia da circa un mese il Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe e tutta la Curia napoletana ha al centro la splendida basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone. Secondo un dossier, molto dettagliato con tanto di foto e di screen shot di pagine facebook, uno dei sacerdoti della chiesa da anni avrebbe rapporti sessuali gay a pagamento con giovani napoletani. Il dossier, come riporta Il Mattino, è particolarmente dettagliato. Si parla di festini hard a cui avrebbero partecipato altri preti, di “ménage à trois”, di incontri organizzati on line attraveso i siti e le chat specializzate. Nel vorticoso e imbarazzante giro gay tra preti ci sarebbero coinvolti anche parroci di altre diocesi napoletane. Uno dei gigolò, di nome Paolo avrebbe anche già confermato al Cardinale Sepe i rapporti sessuali a pagamento con un uno dei preti di Pizzofalcone. Nel dossier, che è nelle mani del cardinale di Napoli, si fanno nomi e cognomi, si specificano luoghi, circostanze e numeri di telefono. Insomma il racconto di uno spaccato spiccatamente “goderreccio” di una parte del clero napoletano che fa impallidire molti. Eppure è così. E il Cardinale è in attesa di “lumi celesti” dalla Santa Sede per capire cosa fare.
