“Il meccanismo di falsa attestazione delle presenze da parte di un gruppo di dipendenti dell’ospedale Loreto Mare era talmente rodato da procedere ‘in automatico’, tanto da segnare al marcatempo – per errore – anche la presenza di chi era in ferie. Una ‘svista’ che poi costringeva uno degli indagati ad accedere illecitamente al sistema informatico, per correggere i dati. Sono stati due anni di indagini, quattro mesi sono stati quelli di osservazione pura. Normalmente succedeva che c’erano dei dipendenti addetti a timbrare il cartellino per altri. E’ vero che un dipendente dell’ufficio Pras (Presenze assenze) ha timbrato 493 volte”.Lo ha detto – a L’Arena, su RaiUno – il colonnello Vincenzo Maresca del Nas di Napoli uno degli investigatori che ha coordinato l’inchiesta sul maxiassenteismo dell’ospedale Loreto Mare, con 94 indagati e 55 arrestati. Domani il gip Pietro Carola riprenderà gli interrogatori di garanzia dei 55 destinatari delle ordinanze agli arresti domiciliari. I primi sette indagati, sentiti sabato, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Domani mattina è anche annunciata una manifestazione di protesta all’esterno del Loreto Mare, da parte di precari della sanità . Sarà presente il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Borrelli, che chiede il licenziamento dei dipendenti infedeli: “Chi non ha rispetto del lavoro che ha e dei cittadini a cui dovrebbe garantire un servizio essenziale come quello dell’assistenza sanitaria deve essere licenziato subito e il suo posto di lavoro deve essere dato a chi vuole lavorare e o non può farlo o deve trasferirsi lontano dalla Campania”.