Molta gente comune ha reso omaggio, questa mattina nel capoluogo campano, alla salma di Pasquale Squitieri, il regista deceduto nella Capitale lo scorso 18 febbraio. Il feretro ha ricevuto l’ultima benedizione, prima di essere tumulato nel cimitero di Poggioreale a Napoli, nella chiesa di Santa Maria ai Vergini, dove il cineasta napoletano era stato battezzato 78 anni fa. Al rito funebre hanno preso parte sia la moglie di Squitieri, Ottavia Fusco, che la compagna di oltre 30 anni, l’attrice Claudia Cardinale. Le due donne, entrambe vestite di scuro e con occhiali neri, si sono sedute vicine in prima fila tra i banchi. All’uscita della chiesa, la bara in legno chiaro, è stata accolta da un lungo applauso e da un folto numero di persone che ha affollato la strada del centro cittadino. Ad accogliere le spoglie di Squitieri anche il vicesindaco Raffaele Del Giudice. “Dobbiamo dire grazie a Pasquale – ha detto il parroco della chiesa, don Salvatore – un grazie semplice e sicuro per quello che ha rappresentato nella storia del cinema”. All’esterno della chiesa anche un gruppo di persone del Movimento neoborbonico, con le bandiere, che all’uscita del feretro hanno intonato un piccolo coro: “Napoli non dimentica il brigante Pasquale”. Il riferimento è al film del 1999 del regista dal titolo “Li chiamarono… briganti”, nel quale Squitieri racconta la vita di Carmine Crocco, brigante di origini lucane, Rionero in Vulture, in provincia di Potenza.
Squitieri: figlio Mario, ha mantenuto napoletanità completa
“Papà non è mai stato veramente romano, anche se si era trasferito lì; papà ha sempre mantenuto una napoletanità completa”. Sono le parole di Mario Squitieri, figlio del regista Pasquale. “Anche noi abbiamo vissuto qui per un periodo – ha raccontato – e siamo riusciti anche noi a conoscere questa città che amava tanto”. “Le persone che sono qui oggi – ha aggiunto – sono consapevoli di salutare un napoletano, uno di loro, una persona semplice”. “Napoli ha ricordato bene mio padre anche in vita – ha concluso – questa è una caratteristica di Napoli, del Sud e del Sud del mondo”.
Squitieri: moglie, Napoli lo sta abbracciando fino alla fine
“Un cordone mai spezzato con Napoli, la commozione in questo momento è tanta”. Lo ha detto Ottavia Fusco, moglie di Pasquale Squitieri. “La commozione di questo momento – ha affermato – è sentire che c’è davvero una grande anima di Napoli che lo sta abbracciando e lo sta accompagnando fino all’ultimo. Ringrazio la città che lui amava tanto”. “Napoli non ha mai smesso di amare mio marito – ha aggiunto – così come non ha mai smesso lui di amare questa città”. “Sono felice che ora sia qui dove è nato – ha concluso – in questo quartiere che ha raccontato con tutto il cuore, una cosa che ora gli viene restituita da tutti”
Squitieri: Claudia Cardinale,con Pasquale storia travolgente
“Questo è il ritorno nella sua Napoli, di cui mi raccontava spesso”. Lo ha detto Claudia Cardinale, a Napoli per la benedizione della salma del regista Pasquale Squitieri, al quale è stata legata per 27 anni. Napoli, città natale del regista, è anche la città dove la Cardinale e Squitieri si sono incontrati, sul set del film ‘I guappi’ del 1974. “Oggi c’è l’abbraccio della sua Napoli – ha affermato – ha voluto tornare qui”. “Ho amato tantissimo la sua intelligenza – ha concluso – siamo stati insieme per 27 anni, sì, una storia travolgente”.