Anche le certezze traballano. Quella meno sicura in queste settimane in casa Napoli è Kalidou Koulibaly, il gigante della difesa tornato dalla Coppa d’Africa e apparso nelle ultime settimane meno insuperabile del solito. Sia a Madrid che contro il Chievo, il difensore senegalese ha qualche colpa sui gol avversari: a Madrid non ha frenato Cristiano Ronaldo nella sua discesa sulla fascia che ha portato all’assist vincente per Kroos, a Verona il suo intervento scomposto ha lasciato una prateria a Meggiorini per segnare l’ininfluente gol del 3-1. Interventi che non scalfiscono la solidità del gigante azzurro ma che in qualche modo confermano le preoccupazioni che lo stesso Sarri aveva espresso al suo rientro dalla trasferta in Gabon con la maglia del Senegal. “Stare un mese in Coppa d’Africa è come stare tre mesi via – aveva detto il tecnico – perché si cambia tipo di allenamento, clima, alimentazione”. Un ragionamento che ha trovato conferma nei fatti e che porta lo stesso Sarri a far recuperare ora a Koulibaly la forma migliore. Il posto al centro della difesa accanto ad Albiol dovrebbe essere suo anche sabato contro l’Atalanta, ma Sarri ha messo in preallarme Vlad Chiriches che ha dimostrato di poter essere un’alternativa utile. Il dubbio c’è, ma Sarri dovrà valutare la scelta migliore in vista non solo dell’Atalanta ma anche per poter ritrovare al più presto la certezza-Koulibaly in vista del trittico terribile contro Roma, Juventus e Real Madrid. All’orizzonte c’è però l’Atalanta che arriva al San Paolo senza i suoi tifosi: il prefetto di Napoli Carmela Pagano ha infatti ufficializzato oggi il divieto della vendita dei biglietti ai residenti della Regione Lombardia. Una decisione che era nell’aria da tempo e infatti la vendita dei tagliandi era stata congelata e il settore ospiti dello Stadio San Paolo resterà chiuso. Un provvedimento adottato anche per la trasferta di Coppa Italia del Napoli a Torino e che oggi è stata duramente criticata dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris: “Non andare a Torino – ha detto il sindaco a Radio Crc – per la partita di Coppa Italia con la Juventus è una sconfitta. La forza dello Stato deve prevalere sulla violenza di quei pochi anche perché lo sport è fatto di persone perbene”. E sul San Paolo de Magistris è tornato ad attaccare: “Stiamo rispettando il crono-programma che ci siamo prefissati. Non costruiremo uno stadio nuovo, ma faremo una bella ristrutturazione all’impianto esistente. L’obiettivo imminente è concludere gli spogliatoi, i corridoi e la tribuna stampa per il 7 marzo, per la gara col Real Madrid. Rispetteremo l’impegno e qualora non dovesse arrivare il sostegno della società , andremo avanti anche perché la strada è stata intrapresa e la porteremo a compimento anche da soli”.
