Napoli, rapina choc sul lungomare: ai domiciliari i due aggressori di Giugliano

Sono già stati messi agli arresti domiciliari Luigi Giappone (nipote del cantante neomelodico Mimmo Dany) e Mirco D’Angelo, i due ragazzi di Giugliano arrestati lunedì dalla polizia per una violenta rapina commessa sul lungomare di Napoli nella notte tra sabato e domenica. I due sono comparsi davanti al Gip del Tribunale di Napoli per l’udienza di convalida del fermo e ad entrambi sono stati concessi gli arresti domiciliari. Il gip, accogliendo la tesi degli avvocati Luigi Poziello (per Giappone) e Maria Grazia Padula e Claudio Pollio (per D’Angelo),  ha ritenuto non sussistere i gravi indizi di colpevolezza in merito alla rapina aggravata dell’iPhone ed alla tentata rapina della Land Rover Evoque, ma ha comunque ha ritenuto i due giovani pericolosi per i fatti accaduti, concedendogli gli arresti domiciliari per l’accusa di lesioni aggravate. I due, infatti,insieme con altri tre complici aggredirono due ragazzi, uno dei Quartieri Spagnoli e uno di Portici, con mazze da baseballperché volevano rapinare il fuoristrada.
Nell’auto insieme a Giappone e D’Angelo c’erano anche altri 3 ragazzi, i quali si sono presentati spontaneamente presso il commissariato ‘San Ferdinando’ di Chiaia ed hanno confessato. I tre complici si sono però dichiarati estranei alla rapina dell’iPhone ed alla tentata rapina della vettura. Su ordine del Pubblico Ministero del Tribunale di Napoli sono stati denunciati e rimessi immediatamente in libertà, in attesa del processo.

(nella foto da sinistra mirco d’angelo e luigi giappone)


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