Dimenticare l’Atalanta in fretta e gettare la rabbia in campo nel trittico terribile. É quello che il Napoli deve fare dopo la brutta sconfitta interna contro i bergamaschi. Maurizio Sarri oggi ha ritrovato la squadra a Castel Volturno, niente processi ma una condivisione di obiettivi e un patto per il rilancio: nei prossimi otto giorni il Napoli si gioca tutto su tre fronti, Coppa Italia a Torino con la Juventus, secondo posto nella trasferta con la Roma e Champions League nel ritorno contro il Real Madrid. Non c’è tempo per recriminare, il tecnico toscano sa che la squadra è pronta a dare muscoli e cervello per far dimenticare ai tifosi il ko, sapendo di avere il sostegno del San Paolo, come dimostrato dagli applausi di ieri a fine partita. Sudore è la ricetta per mettersi le polemiche alle spalle, anche se la tensione resta alta in un Napoli in cui Sarri è blindato nel silenzio imposto dalla società e il presidente De Laurentiis osserva i giorni difficili dagli Stati Uniti, da dove dovrebbe rientrare per il match con la Roma. Ora, però, per il tecnico toscano arriva l’ora di nuove scelte, in attacco e in difesa. Verso Torino il tecnico toscano sfoglia la margherita delle opportunità : potrebbe lanciare dal 1′ Milik, riportando Mertens a sinistra o facendolo riposare nella staffetta con Insigne, oppure puntare ancora sul tridente dei piccoli. In difesa, invece, tornerà dal 1′ Koulibaly, lasciato in panchina in una serata, quella con i bergamaschi, in cui la difesa azzurra ha mostrato gravi incertezze. A centrocampo, invece, scelte praticamente obbligate, visto l’infortunio di Allan, che anche oggi ha proseguito le terapie a Castel Volturno. Zielinski e Hamsik, che hanno deluso nella serataccia del San Paolo, avranno una nuova chance per rilanciarsi, mentre per il posto a regista si ripropone il ballottaggio tra Diawara e Jorginho. Il centrocampista brasiliano non ha apprezzato la scelta di Sarri di lasciarlo fuori contro l’Atalanta, almeno a sentire il suo procuratore: “Mi aspettavo giocasse – ha detto Joao Santos a Tuttomercatoweb – ma rispettiamo le scelte di Sarri, ora ci aspettiamo di vederlo in campo a Torino, lui è un organizzatore di gioco, è pronto a dare un contributo importante”. Sarri pondera la scelte per evitare la crisi, dopo un match che ha interrotto la striscia di 14 risultati utili consecutivi del Napoli, la migliore dal 2010, e ha visto l’attacco restare a secco per la prima volta dopo 24 partite consecutive in casa in cui gli azzurri avevano segnato almeno un gol. Ma il Napoli può guardare solo al futuro: domani allenamento e partenza per Torino, tutto è ancora da scrivere.