Dopo la morte, per infarto, di un manifestante di 62 anni, che ha assistito all’investimento di due suoi colleghi da parte di un’auto pirata durante in sit-in a Napoli, gli ex lsu del settore scuola – circa un centinaio – stanno ora bloccando la circolazione stradale su via Sant’Erasmo, che collega il centro cittadino agli imbocchi autostradali. La situazione è tenuta sotto osservazione dalla Polizia. Secondo quanto si è appreso i poliziotti, avrebbero acquisito i filmati dei sistemi di videosorveglianza della zona per risalire all’identità del pirata della strada che dopo l’investimento davanti alla sede dell’ufficio scolastico regionale, in via Ponte della Maddalena, si è dato alla fuga. In possesso degli investigatori ci sarebbero alcuni numeri di targa della vettura.
“Sgomento e rabbia”. Questi i sentimenti espressi, in una nota, dai responsabili cittadini di Cgil e Filcams di NAPOLI, Walter Schiavella e Giovanni Nughes, dopo la tragedia avvenuta questa mattina davanti alla sede del Miur in via Ponte dei Francesi. “La morte del lavoratore stroncato da un infarto per aver tentato di rincorrere il pirata della strada che aveva travolto due manifestanti – sottolineano Schiavella e Nughes – ci lascia senza parole. Le forze dell’ordine facciano immediatamente chiarezza sulla dinamica di quanto accaduto e individuino il responsabile e i motivi di questo folle gesto”. Davanti al Miur, ricordano Schiavella e Nughes – era in corso una manifestazione dei lavoratori addetti alle pulizie scolastiche che sollecitavano la partenza del piano di investimenti e di attività annunciato per l’inizio del 2017 ma ancora fermo al palo. Risorse che consentirebbero di dare respiro a lavoratori che da mesi di dibattono tra cassa integrazione e disagi occupazionali di ogni tipo. Nessuno adesso strumentalizzi questa tragedia”, concludono.
“Non si può morire per difendere un lavoro, peraltro precario. E’ veramente una brutta pagina per NAPOLI e per la Campania. Questi lavoratori stavano protestando per avere la conferma dei pagamenti delle spettanze per le attività che stanno svolgendo nelle scuole come migliaia di altri loro colleghi”. Lo dice Giovanni Sgambati, subcommissario della Uil Campania in riferimento alla morte di un lavoratore durante una manifestazione a NAPOLI. “Auspichiamo che celermente venga individuato il responsabile di quanto accaduto e tutto questo sia di insegnamento alle strutture che dovranno celermente sveltire le pratiche burocratiche affinchè questi lavoratori possano ottenere ciò che gli è dovuto”, conclude Sgambati.
– “Un fatto gravissimo che ci lascia esterrefatti”. Questo il commento di Gianpiero Tipaldi e Stefania Chirico, responsabili della Cisl NAPOLI e della Fisascat alla notizia della morte del lavoratore mentre partecipava ad un sit in di ex Lsu del comparto scuola. “Non si può morire in questo modo. Speriamo che si faccia luce presto su questa tragedia. Siamo vicini al dolore della famiglia che si è vista privare all’improvviso di un proprio caro mentre era in piazza per vedere riconosciuto un suo diritto”.