Napoli, uno dei baby teppisti del lungomare è nipote di Mimmo Dany. Ore contate per i tre complici

Uno dei due baby teppisti del lungomare a Napoli è il nipote del famoso cantante neomelodico napoletano Mimmo Dany. Si tratta di Luigi Giappone, il 20 enne di Giugliano che temeva di essere arrestato e aveva addirittura preparato una scala sul muro di cinta del giardino di casa. Lui insieme con Mirco D’Angelo, anche lui 20 enne di Giugliano sono stati arrestati ieri dalla polizia al termine di un’indagine lampo grazie anche alle riprese delle telecamere di sicurezza pubbliche e private sul lungomare di napoli. Ora è caccia agli altri tre complici che sabato sera con una violenza gratuita hanno assaltato gli occupanti di un fuoristrada armati di mazze da baseball. Nell’auto si trovavano un 28 napoletano dei Quartieri Spagnoli e un 26enne di Portici. I baby teppisti volevano impossessarsi della Land Rover Evoque sulla quale viaggiavano le due vittime.

Ecco la ricostruzione della vicenda fatta dalla polizia. Le vittime erano in via Caracciolo, all’altezza degli chalet, quando si sono rese conto delle intenzioni degli occupanti della Fiat 500X che l’aveva affiancata. Erano in cinque. Il conducente del fuoristrada ha tentato la fuga, in direzione di piazza Vittoria per poi tornare indietro lungo Viale Dhorn e fermarsi all’altezza di piazza della Repubblica, dove sono stati affrontati dai cinque aggressori. Scesi dall’abitacolo, hanno subito un immediato assalto con calci, pugni e mazze da baseball. Il proprietario della Land Rover Evoque, riuscito a rialzarsi, è scappato in direzione della rotonda Diaz, portandosi dietro la piastrina dell’antifurto e lasciando nel vano porta-oggetti il telefono cellulare. I rapinatori, entrati nell’abitacolo dell’auto, non sono riusciti a metterla in moto e si sono impossessati del telefono cellulare, danneggiando per vendetta l’auto con le mazze da baseball. Le immediate indagini degli agenti della squadra giudiziaria del commissariato San Ferdinando (agli ordini del dirigente Maurizio Fiorillo, coordinati dall’ispettore superiore Vincenzo Arrichiello con l’ispettore Vito Paradiso) hanno permesso d’identificare subito due di essi:Lugi Giappone, nipote di Mimmo Dany e Mirco D’Angelo. Gli altri tre complici hanno le ore contate.

 

(nella foto mirco d’angelo e luigi giappone)

 


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