“Il Grande Progetto Pompei e’ un esempio da seguire, potete esserne fieri”. Arriva da Corina Cretu, commissario Ue alle politiche regionali, il plauso per i dati del Grande Progetto Pompei, illustrati stamattina nel corso di una visita al sito con il ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini. “Oggi presentiamo i risultati di un lavoro fatto con spirito di squadra, aumentano i visitatori, sono aperte decine di cantieri, abbiamo rispettato i tempi. Fa molto piacere – spiega il ministro – sentire che il commissario Cretu dica che Pompei e’ un esempio in tutt’Europa per l’uso di fondi europei”. Franceschini e Cretu hanno visitato alcune domus del sito, tra cui la Casa dei Casti Amanti, aperta straordinariamente fino al weekend di San Valentino, la domus dell’Efebo e il Macellum, il principale mercato della citta’ antica. Ad accompagnarli, il direttore generale della Soprintendenza di Pompei, Massimo Osanna, e Luigi Curatoli, direttore Generale del Grande Progetto Pompei, che hanno fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori. “La spesa nel 2016 – ha spiegato il direttore Curatoli – e’ stata di 17,7 milioni di euro ma nei primi giorni del 2017 abbiamo superato i 22 milioni di euro. In totale, ad oggi, sono stati spesi 62 milioni dei 105 stanziati”. Sul piano operativo, al 31 dicembre 2015, fine della Fase I, sono stati consegnati 42 interventi su 76: al 9 febbraio 2017, sono stati conclusi ulteriori 17 lavori, per un totale di 59 interventi. “Nella seconda fase del Progetto, avviata il 1 gennaio 2016, abbiamo concluso il 50% dei lavori. Contiamo di chiudere i 76 progetti avviati dal 2012 a oggi entro il 31 dicembre 2018”, ha annunciato Curatoli. Negli ultimi due anni, sono state riaperte al pubblico 30 domus, in particolare la Casa dei Vettii, una delle domus piu’ importanti di Pompei. “Questi risultati sono il frutto di un lavoro meticoloso, Pompei e’ un’area archeologica unica al mondo”, ha detto Curatoli, mentre Antonia Pasqua Recchia, segretario generale del Mibact, ha sottolineato come l’Italia abbia raggiunto “a Pompei obiettivi considerevoli, i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
Mentre il ministro e la commissaria Ue visitavano il sito archeologico, i sindacati e le guide degli scavi manifestavano davanti all’ingresso del sito. “Noi continueremo la battaglia e porteremo avanti le rivendicazioni di Pompei. Siamo lavoratori dei beni culturali, è ridicolo che si dica che sono i custodi a far cadere i muri. Ma dove sono i soldi, i milioni, le messe in sicurezza?”, ha denunciato un rappresentante dei lavoratori.