Sono stati arrestati dalla polizia tre dei quattro esattori del racket che la notte del 24 novembre scorso distrussero con mazze il noto Lounge Bar di Pompei di via Lepanto denominato “Caveuat 127” e frequentatissimo dei giovani. In quella stessa circostanza il propritario del locale fu picchiato selvaggiamente e fu costretto a chiudere anche perchè tutti i clienti davanti alla follia degli aggressori si diedero alla fuga atterriti dalla paura. Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e alle veloci indagini degli agenti diretta dal Vice Questore Aggiunto Angelo Raffaele Lamanna stamane sono scattate le manette ai polsi degli autori. Si tratta di Pasquale Russo di 46 anni e Gennaro Velotto di 26 entrambi di San Giovanni a Teduccio e di Marco Sarpone di 34 anni di San Sebastiano al Vesuvio. Un quarto complice è stato identificato ma è irreperibile. Nei confronti della banda, che aveva chiesto un pizzo di ben 1600 euro mensili, è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare dal parte del gip del Tribuanle di Torre Annunziata su richiesta del pm Barbara Aprea. In carcere è finito solo Pasquale Russo mentre Sarpone e Velotto sono ai domiciliari. Ed è proprio Russo il principale attore della vicenda. Dalle indagini è emerso che il titolare del bar erain società con la moglie di Russo. Dopo aver sciolto la società il pregiudicato, una volta uscito dal carcere, pretendeva ancora il versamento di mille e 600 euro al mese a favore della moglie. Davanti al rifiuto dell’ex socio della consorte, il pregiudicato ha pensato di vendicare l’affronto ricevuto con la sanguinosa spedizione punitiva.