“Prendo la pistola di mio marito e a quel mongoloide gli faccio un buco in testa”. Così Rosina Grippo diceva ai condomini del palazzo nel quale viveva a Eboli. E per queste sue “condotte reiterate”  che il pm Maria Carmela Polito della Procura di  Salerno ha chiesto per la donna una condanna a due anni di carcere. La donna, moglie di un sottufficiale dei carabinieri ora in pensione, era già stata allontanata dal condominio dove viveva visto che la situazione era diventata insostenibile perché la signora ripeteva quelle frasi anche davanti ai bambini del palazzo. Utilizzava la forza intimidatrice dovuta dal fatto che il marito fosse un maresciallo dei carabinieri. Una volta aveva anche aggredito un condomino con un ceppo di legno mandandolo in ospedale. Le offese gratuite e fuori luogo non si contano. Le ha ripetute il pm nel corso della sua requisitoria. Minacce tipo “Ti farò piangere lacrime amare a te a alla tua famiglia”Oppure: “Ritardati mentali”, “scemi di papà ”. Ma non ve ne era ragione. Ad aprile è attesa la sentenza del giudice monocratico Sorrentino, della seconda sezione penale.