Qualiano. L’avevano trascinata a terra per diversi metri per impossessarsi della sua auto. Una scena che nei giorni scorsi aveva fatto il giro del web destando molto clamore. Immagini agghiaccianti di una rapina e della efferatezza di rapinatori che non avevano avuto nessuna pietà per quella donna agganciata allo sportello della sua auto per evitare che gliela portassero via, rischiando la vita. Era il 3 febbraio. E oggi i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Giugliano hanno fermato due persone, un 66enne e un 43enne, entrambi residenti a Qualiano, gravemente indiziati di aver commesso quella rapina. Lei la vittima è ancora ricoverata in ospedale. I due rapinatori in carcere.
Tre giorni di indagini e i militari, coordinati dalla procura di Napoli Nord guidata dal procuratore Francesco Greco, sono riusciti ad individuare i presunti responsabili.
La donna, a bordo della sua auto, percorreva via Tre Ponti a Parete quando i rapinatori che la seguivano con la loro auto, la tamponarono per costringerla a fermarsi. Uno dei due, sceso dall’auto tirava fuori dalla vettura la vittima predestinata e si metteva al volante. Ma la donna nonostante fosse caduta a terra aveva avuto una pronta reazione e si era aggrappata alla sua auto. Il rapinatore, incurante della donna agganciata allo sportello, l’aveva trascinata per metri finché la signora non aveva ceduto cadendo sull’asfalto. Era stata soccorsa e aiutata da alcuni automobilisti di passaggio che atterriti avevano assistito a tutta la scena. Ma la tragica sequenza era stata ripresa anche da una telecamera di sorveglianza e diffuso in rete, tanto che l’episodio aveva generato uno sdegno generale ma anche un grave allarme sociale, anche in virtù del fatto che l’oggetto della rapina – la vettura – aveva scarsa rilevanza economica.
Le forze dell’ordine e la Procura di Napoli Nord hanno saputo dare una pronta risposta a quell’episodio criminale.
I due sono stati fermati e nelle prossime ore verranno sottoposti a convalida del fermo.
