Regione, il Presidente De Luca ha distribuito mille nomine in 500 giorni: ecco il dossier di Forza Italia

Napoli. “Due nomine al giorno toglie la meritocrazia di torno” e De Luca batte Bassolino in fatto di nomine e incarichi. In 510 giorni di Presidenza, il governatore della Campania ha affidato 994 nomine. E’ scritto nel dossier di oltre 20 pagine che Fulvio Martusciello, europarlamentare di Forza Italia, ha illustrato oggi alla stampa insieme ai colleghi, il deputato Paolo Russo, il coordinatore Regionale Domenico De Siano, il capogruppo in Consiglio regionale, Armando Cesaro e il consigliere Maria Grazia Di Scala. Nel dossier elaborato dal titolo “Due nomine al giorno tolgono la meritocrazia di torno” si analizzano tutte le nomine fatte dal 31 agosto 2015 al 23 gennaio 2017. 

Per Martusciello la mole di nomine fatta da Vincenzo De Luca è “un modo per ringraziare chi ha organizzato cene in campagna elettorale”, una sorta di “contentino per il politico che non ha trovato spazio alle elezioni”. Due, per tutti, i nomi: Patrizia Boldoni “poi costretta alle dimissioni dopo la storia dei suoi guai fiscali”, quella di Umberto De Gregorio “premiato alla presidenza Eav solo perché animatore della campagna elettorale per le regionali”. “Le nomine – incalza l’eurodeputato azzurro – servono per dimostrare che in un’area geografica della provincia di Napoli, o nel resto della Campania, il riferimento non è chi ha raccolto il consenso ma chi è fedele al capo”. E se Martusciello parla di “DelucaLand”, diverso lo stile delle definizioni usate dal deputato Paolo Russo che parla di “un modello culturale tardo sovietico, il che è inquietante”. Da medico, Russo punta ancora il dito contro il governatore per la vicenda dei medici dell’ospedale di Nola – sospesi e poi reintegrati – sottolineando: “Il responsabile è uno solo e sappiamo chi. Anche il ministro Lorenzin lo ha riconosciuto”. “Fulvio Martusciello ed Armando Cesaro ci tolgono un schiaffo dalla faccia. Grazie a loro ed al gruppo dirigente di Forza Italia. Una operazione verità e trasparenza”. Così Stefano Caldoro, capo delle opposizione di centrodestra in Consiglio Regionale della Campania commenta sui Social la presentazione del lavoro sulle nomine della Giunta De Luca, ‘Delucania’. “Vincenzo De Luca usò, in campagna elettorale, la menzogna di fantomatiche 400 consulenze fatte dalla mia giunta nei cinque anni. Come al solito – ricorda Caldoro – non documentò l’accusa”. “Questa mattina in conferenza stampa invece sono state certificate quasi 1000 nomine elargite dalla attuale Giunta in soli 18 mesi. Non c’è che dire, un record assoluto. Sulle nomine, sulle consulenze… Primi in Italia!” conclude Caldoro.

Per il capogruppo Cesaro il presidente De Luca ha messo in piedi “un sistema strutturato per convincere che in Campania va tutto bene”, un sistema che non è solo fatto di centinaia di nomine, ma “come abbiamo dimostrato in questi giorni, di sprechi milionari per una comunicazione che è politica, personale, non certo istituzionale”. Cesaro lo dimostra fornendo alla stampa uno schema in cui, nel dettaglio, si evincono le singole voci delle spese per la comunicazione. In particolare, dei 934.389 euro complessivi che, sostiene Fi, sono stati effettivamente spesi, le cifre più consistenti spese sono quelle impiegate per web Tv e campagne pubblicitarie (480mila); per la conferenza sul Mezzogiorno (95mila e 818); per spazi pubblicitari in tema di sanità (38mila); per conferenze stampa (36mila); per spazi pubblicitari per le Universiadi (25mila); per la promozione di interventi a Salerno (25mila). Parliamo, insiste Cesaro “di pura propaganda politica”. “Con De Luca, in due anni, siamo diventati più ultimi in tutti i campi”: ha detto Armando Cesaro, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale della Campania, parlando dell’azione amministrativa di De Luca. “Solo annunci e sprechi – ha affermato – e l’ultimo esempio è quello delle spese di comunicazione”. “Mi domando – ha concluso – se sia normale fare una campagna di comunicazione per le Universiadi che forse sono a rischio per i rapporti tesi tra De Luca e il Governo”.


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