Pompei. Ruba il candelabro d’oro dall’altare della cappella di Bartolo Longo: individuato dalle telecamere è stato arrestato. Il ladro, F. N. di 22 anni, un giovane senza fissa dimora – originario di Ottaviano – è stato arrestato e trasferito nel carcere di Poggioreale: aveva rubato anche tre autoradio dal parcheggio del Santuario di Pompei. A scoprire il furto sacrilego un sacerdote, durante la messa. Il prete si è accorto che dal cassetto dell’altare di Bartolo Longo mancava il candelabro rivestito in oro dal valore storico-religioso inestimabile. Ha così dato l’allarme e i carabinieri della stazione di Pompei, guidati dal maresciallo Tommaso Canino, hanno subito avviato le ricerche. La prima mossa è stata quella di guardare la registrazione delle telecamere dalle quali si è scoperto che il 22enne ha preso il candelabro e lo ha nascosto nei pantaloni, poi ha riposto nello stesso cassetto il cero. Dalla visione dei filmati si è scoperto che il giovane era uscito e messo a segno altri tre colpi questa volta di ‘autoradio’ nel parcheggio del Santuario mariano. I militari hanno diramato le ricerche e poche ore dopo il 22enne è stato individuato e fermato. Secondo quanto emerso, il candelabro d’oro stava già per essere rivenduto: un furto su commissione che avrebbe fruttato al giovane ladro solo 150 euro, mentre il ricettatore napoletano che potrebbe essere a breve identificato, avrebbe immesso l’oggetto sacro sul mercato nero delle opere d’arte rubato ricavandone una somma ingente. Il 22enne, con precedenti specifici, è stato trasferito a Poggioreale per furto aggravato plurimo e dovrà essere interrogato nei prossimi giorni.