Un uomo dalla carnagione bruna bacia una donna distesa al suo fianco durante un sontuoso banchetto. Lei ha la pelle candida e quel bacio è talmente romantico da dare alla villa che li raffigura il nome di Casa dei Casti Amanti. Forse il dipinto sulla parete della domus negli Scavi di Pompei raffigura uno schiavo che ha conquistato lo status di uomo libero e chissà che non si tratti del ritratto del proprietario della villa stessa che ha annesso un importante panificio e le stalle. L’intera residenza pompeiana è una preziosissima testimonianza della vita che si conduceva prima del l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. La domus, aperta per la prima volta al pubblico nel 2010 e poi richiusa, sarà visitabile da sabato 11 al 14 febbraio per uno speciale evento che la Soprintendenza degli Scavi di Pompei ha voluto dedicate agli innamorati, in occasione della festa di San Valentino. Si potrà entrare a gruppi di massimo 20 persone, e non sarà necessario prenotare. La Casa dei Casti Amanti era di un ricco panettiere e all’interno della domus sono visibili oltre al forno del panificio, splendidamente conservato con le annesse macine, anche le due stalle con i resti di sette animali. La visita del pubblico viene consentita in via straordinaria prima dell’avvio del grande cantiere che ne consentirà il restauro globale e la valorizzazione, oltre che la riconfigurazione delle scarpate dell’area. La casa fa parte di un’unica grande Insula che comprende anche la Domus dei Pittori al Lavoro e alcune botteghe e si estende per oltre 1.500 mq. Il nome origina dal bacio “casto” che due amanti si scambiano in uno dei quadretti di banchetto che decorano il triclinio della casa, con annesso panificio. Ancora non integralmente esplorata, Vittorio Spinazzola nel 1912 aveva iniziato l’indagine della facciata con il balcone con colonnato, poi danneggiato nel bombardamento del 1943. Lo scavo è proseguito, a più riprese, dal 1982 fino al 2004, con un ampio progetto di restauro e valorizzazione. Poco prima dell’evento drammatico del 79 d.C., erano in corso la risistemazione della rete idraulica e, nella Casa dei Pittori al lavoro, il rifacimento della decorazione parietale nel grande oecus: l’interruzione improvvisa lasciò incompleti i quadretti dei quali era già eseguita la sinopia. Indizio dell’abbandono repentino dei lavori sono le numerose coppette ancora piene di pigmenti che l’artista stava adoperando. La giornata dell’amore sarà celebrata anche attraverso Instagram. Infatti la Soprintendenza Pompei ha organizzato con la comunità Igers Campania uno speciale percorso dedicato all’amore: 15 fotografi molto seguiti sul popolare social network visiteranno il sito archeologico e la Casa dei Casti Amanti e pubblicheranno il giorno di San Valentino le loro foto usando gli hashtag #ILovePompeii, #DiscoverPompeii e #CastiAmanti.