“Sono io tutti i giorni a Castel Volturno e sono io a decidere. Il presidente ha la sua idea e la puo’ esprimere, preferirei la esprimesse a me, ma questo non cambia il succo delle cose, a Castel Volturno ci sono io”. Maurizio Sarri, in conferenza stampa nella pancia del Bernabeu, replica alle critiche post partita con il Real di Aurelio De Laurentiis, secondo cui il tecnico “vuole evitare troppo la sperimentazione che e’ utile per capire le forze che si hanno a disposizione”. “Stasera si e’ fatto giocare Milik e poteva giocare 10-15 minuti, non puo’ darci spezzoni molto piu’ lunghi, ma per un piccolo spezzone ha qualita’ e puo’ darci qualcosa. Non e’ ancora prontissimo”, aggiunge Sarri secondo cui “abbiamo affrontato la squadra fino a prova contraria piu’ forte al mondo. Dispiace perche’ abbiamo sbagliato tanto, di solito sbagliamo meno. Al ritorno imposteremo la partita per vincere 2-0, bisogna vedere se loro sono d’accordo, in partita esprimi anche quello che ti concede l’avversario. Ci giocheremo le nostre chance, ma cercheremo di sbagliare meno e crearci le nostre opportunita’. Se ho visto faccia tosta che avevo chiesto? Se si sbaglia cosi’ tanto e’ difficile fare quello che si deve fare”.
“E’ chiaro che con l’infortunio di Milik si e’ fatta di necessita’ virtu’, ma poi questa scelta e’ diventata importante. Ma mi sembra che Mertens stasera, non facendo sua miglior partita, abbia creato due palle gol nette a Madrid, che non mi sembra faccia schifo”, sottolinea Sarri. “Le parole di Maradona? Diego ha parlato trenta secondi, se parla un personaggio di questo tipo qualcosa scatena, forse non a caso i nostri 30 minuti sono stati i migliori”. Tornando alle parole di De Laurentiis, stavolta rivolte alla ‘cazzimma’ messa in mostra soltanto da Insigne al Bernabeu, Sarri dice che “e’ difficile valutare la ‘cazzimma’ di una squadra che sbaglia troppo dal punto di vista tecnico. Contro il Real non si possono perdere 30-40 palloni dentro la propria meta’ campo. Poi e’ tutto da vedere, ma credo sia una questione tecnica e non caratteriale. La squadra non ha fatto una partita pessima, poteva far meglio se usciva meglio dalla sua meta’ campo”. E al ritorno il Napoli “deve avere la convinzione di provarci, credo che al San Paolo ci provera’, ma e’ difficile”.