Sfogo contro l’assessore nella riunione, si dimette l’Ad di Napoliservizi la partecipata del Comune di Napoli

Napoli. Domenico Allocca lascia l’incarico di amministratore di Napoliservizi, partecipata del Comune di Napoli che gestisce il patrimonio immobiliare ad uso strumentale e il patrimonio urbano del Comune di Napoli. Il sindaco, Luigi de Magistris, in mattinata, aveva annunciato “approfondimenti” e “provvedimenti ad horas”, dopo la diffusione, da parte de Il Mattino, di una registrazione di un’assemblea della Napoliservizi e degli ‘sfoghi’, veementi, di Allocca, amministratore delegato, molto critico nei confronti dell’assessore comunale al Bilancio, Salvatore Palma, del ragioniere generale del Comune, Raffaele Mucciariello, e nei confronti dei dipendenti comunali (dirigenti in primis). Allocca, come raccontato dal quotidiano, aveva chiesto la testa di Mucciariello, definendo i sindacati “zingari ignoranti” ed esprimendo giudizi tranchant nei confronti dell’assessore al Bilancio. Parole “pesanti” urlate a una decina di dirigenti di NapoliServizi nel corso della riunione. Nella lettera di dimissioni, di cui al momento a Palazzo San Giacomo si è preso atto, Allocca fa una lunga disamina della sua attività a capo della Napoliservizi e contestualizza quella riunione, con gli ‘sfoghi e la tensione legata alla situazione. Dal canto suo, il sindaco, in mattinata, aveva rassicurato che “la situazione della Napoliservizi non è così grave”, come indicato dallo stesso Allocca nel corso della riunione. “Abbiamo attuato, in questi anni, un’operazione di messa in sicurezza delle partecipate comunali – aveva detto – e da qui a marzo questa operazione sarà consolidata”. “Napoli e la Città metropolitana non navigano nell’oro – aveva affermato il primo cittadino – abbiamo percorso una strada controcorrente, che è quella di non licenziare, non mettere sul mercato i servizi essenziali e oggi siamo in una fase di consolidamento di quest’opera”. Una strada “con le sue difficoltà e ovviamente alcune condotte, alcuni comportamenti sicuramente non aiutano”. De Magistris aveva evidenziato anche che la situazione sarebbe stata affrontata “con la stessa tenacia di sempre” e “se qualcuno non si allinea con condotte coerenti e trasparenti se ne va a casa”. “La situazione di Napoliservizi è meno grave di Anm, che è meno grave della Ctp e magari meno grave di altre ancora”. I dipendenti comunali, “la maggior parte, sono persone operose, oneste e che fanno un lavoro leale, ma non sfugge che al Comune come delle Municipalità e nelle società partecipate, ci possa essere ancora chi va controcorrente, nel senso che manca trasparenza nelle azioni”. L’opposizione era insorta di fronte alle dichiarazioni del sindaco: Mara Carfagna, deputata e consigliere comunale di Forza Italia, ha parlato di “amministrazione allo sbando”. “Persino i manager delle partecipate, che dovrebbero essere persone di fiducia del sindaco – aveva attaccato la Carfagna – ammettono l’incapacità della Giunta e il distacco totale dai bisogni dei cittadini”. “I giudizi espressi da Allocca sono purtroppo veri – aveva concluso – de Magistris dovrebbe prenderne atto e, anziché far scattare prevedibili quanto inutili ritorsioni politiche, rimboccarsi le maniche per risolvere davvero i problemi”.


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