I primi a non effettuare il servizio, questa mattina, i tassisti dello scalo aereo di Capodichino, poi vanno via anche quelli alla stazione centrale e infine parte un’assemblea. Anche a Napoli dunque arriva l’agitazione dei tassisti romani e milanesi contro Uber e le auto a noleggio con conducente. In realta’, nel capoluogo campano Uber non e’ mai approdato, e anche le Ncc sono un fenomeno piu’ legato alle localita’ turistico-balneari della costa napoletana. Tuttavia i tassisti napoletani lamentano da sempre la mancanza di corsie preferenziali e c’e’ anche un ventilato surplus di licenze, circa 500 in piu’ rispetto al fabbisogno su oltre 2.300 auto bianche circolanti. E’ in corso un’assemblea per capire se e come partecipare alla manifestazione prevista domani a Roma in occasione dell’incontro tra sindacati e ministri di settore. Garantito soltanto il servizio per anziani, disabili e malati; poche le auto ormai rimaste nei posteggi.