Torre Annunziata. Bombe e droga nascoste nella palestra di una scuola: scarcerato uno dei componenti della gang, con a capo Gaetano Maresca ‘o saccaro, il presunto ras del “terzo sistema”. I giudici del Tribunale del Riesame di Napoli hanno concesso gli arresti domiciliari ad Ernesto Anastasio, di 30 anni, incensurato e residente a Trecase.
L’uomo, difeso dall’avvocato Giuseppe De Luca, lo scorso 2 febbraio era finito in manette insieme ad altre 13 persone, dopo un blitz all’alba condotto dai carabinieri della compagnia di Torre Annunziata. Secondo gli inquirenti, Anastasio, dipendente di una ditta con regolare busta paga, era particolarmente esperto nel produrre ordigni artigianali.
Secondo l’accusa, infatti, il 30enne, fino a ieri recluso in carcere, confezionò un pericoloso ordigno esplosivo, simile ad una bomba telecomandata, “con la miccia corta”, poi occultato dal gruppo “esplosivo” di Maresca, composto inoltre da Salvatore Esposito, Gennaro Troncato e Carmine Troiano, nei pressi di una scuola media di via Tagliamonte. L’ordigno, forse utile a ‘o saccaro per compiere futuri attentati dinamitardi, all’interno di un’intercettazione svelata dall’inchiesta viene definito, per la sua carica esplosiva, come un vero “casatiello”.
Per Anastasio, ieri, dinanzi ai giudici del Riesame è però caduta l’accusa di far parte del gruppo. Il suo legale, puntando sull’assenza di precedenti penali del 30 enne, ed attraverso il deposito delle buste paga attestanti il suo regolare impiego in una ditta, è riuscito ad ottenere la scarcerazione. Così, il presunto venditore di bombe artigianali è finito agli arresti in casa. Â
Monica Barba