Baby calciatore pestato a sangue durante una partita di Allievi: aperte due inchieste

Pestato a sangue per una partita di calcio. Un baby calciatore di 15 anni ha rischiato la vita riportando un forte trauma cranico e ferite in varie parti del corpo. E’ un 15enne di Portiici militante nella squadra Allievi della squadra Michele Ragone. La rissa si è scatenata durante la gara del campionato contro la squadra del Real Stabia. Gara che si è disputata sul campo Parlati di via Trecase. Sulla vicenda è stata già aperta un’indagine da parte dei carabinieri della compagnia di Torre del Greco che dovranno risalire ai resposanbili dell’ignobile rissa. Un’altra inchiesta  è stata aperta dagli organismi della Federcalcio che immediatamente hanno chiesto di acquisire il referto arbitrale della gara e le certificazioni mediche del calciatore ferito. L’indagini dovrà chiarire anche i motivi della violenta e assurda rissa scatentasi in campo nel secondo tempo della gara e  sul risultato di 5-2 per gli ospiti. All’improvviso un gruppo di sei-sette calciatori della Real Stabia si è scagliato contro il giocatore di Portici, prima accerchiandolo e poi cominciando a colpirlo ripetutamente con calci e pugni. Alcuni presenti hanno raccontato anche che dagli spalti si levavano urla di incitamento verso gli aggressori, ma questo sarà un ulteriore elemento che le indagini dovranno verificare. L’arbitro ha sospeso l’incontro. A fermare l’aggressione ci hanno provato altri calciatori e le persone che sedevano in panchina. Poi la paura, quando il ragazzo di Portici si è accasciato al suolo privo di sensi e ricoperto di sangue. Urla di terrore, panico tra adulti e ragazzini in lacrime. Immediato l’intervento del 118 e le prime cure al ragazzino che ha ripreso conoscenza prima di essere trasportato in ospedale dove è rimasto tutto il giorno in osservazione per poi esser dimesso. Sottoposto a una Tac, fortunatamente  per lui nessuna lesione grave, solo alcuni punti di sutura al capo ed ecchimosi in varie parti del corpo. Ma soprattutto tanto spavento e un ricordo bruttissimo difficle da cancellare per un ragazzino che come tanti ama il calcio.

 


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