Bagnoli, Città Scienza rinasce con “Corporea”: oggi 1500 visitatori

Oltre 1.500 cittadini – secondo quanto rende noto l’ufficio stampa – hanno visitato questa mattina Corporea, il museo interattivo sul Corpo umano inaugurato ufficialmente ieri a Città della Scienza di Napoli alla presenza delle istituzioni. Oggi, nella prima giornata di apertura al pubblico, un fiume di ragazzi e famiglie ha affollato i tre piani espositivi alla scoperta dei mille segreti della macchina del corpo umano, muovendosi tra le aree del cervello, divertendosi con le oltre 100 installazioni interattive, gli exhibits e i game di realtà virtuale ed aumentata. Con un particolare allestimento tecnologico Corporea ha fatto divertire imparando i visitatori di tutte le età. “Un ritorno in grande per Città della scienza”, evidenzia l’ufficio stampa, “confermato dalla grande partecipazione del pubblico, tra cui anche il sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani, che è tornata per la seconda volta, dopo l’inaugurazione di ieri, per visitare il museo”

Il piu’ grande museo del corpo umano, un grande spazio per conoscere anche attraverso strumenti interattivi un mondo tutto interno, e poi il planetario 3d per conoscere tutto il mondo esterno. E’ cosi’ che ieri l’inaugurazione di “Corporea” è diventata la celebrazione della rinascita di Citta’ della Scienza, 4 anni dopo il devastante incendio che distrusse l’area dei laboratori scientifici. E’ l’occasione soprattutto per riflettere e discutere tra istituzioni del futuro di Bagnoli, non solo come polo museale scientifico, ma come area che vuole liberarsi di una storia industriale ormai passata che ha lasciato solo scorie, non soltanto materiali, ma anche politiche. Nonostante ci sia oggi un comune obiettivo, incentrato sulla bonifica e sulla riqualificazione, divergenze sul modo di intendere il processo di rigenerazione urbana restano. Un anno e mezzo di discussioni, anche accese, e di tensioni tra Governo e Comune di Napoli, ma un accordo sembra raggiunto.

Il ministro della Coesione Territoriale, Claudio De Vincenti, prima del taglio del nastro, ha assicurato senza mezzi termini: “Bagnoli e’ al centro dell’agenda del Governo”, riconoscendo anche che “questo territorio per anni e’ stato abbandonato a se stesso, ora non lo e’ piu'”. E il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli ha sottolineato come l’inaugurazione di Corporea rappresenti la vittoria “della sfida della rassegnazione. Qualcosa di straordinario che tocca ogni cittadino italiano, perche’ questo e’ il segnale che da Napoli e da Bagnoli ci si aspettava e ci siete riusciti a dispetto di tutti quelli che vi hanno remato contro”. La rigenerazione urbana di Bagnoli puo’ rappresentare quello spazio, che secondo il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, Napoli deve ritagliarsi nella competizione mondiale. Parlando di Bagnoli, De Luca evidenzia l’impegno del governo, i 270 milioni stanziati “affinche’ i progetti passino dalle carte, dalle planimetrie alla loro realizzazone concreta”. Di concretezza, parla anche il presidente del Senato Pietro Grasso, che da neo eletto alla guida del Senato volle visitare il museo distrutto dall’incendio 4 anni fa. “Spero si passi dai progetti all’attuazione dei tanti bei propositi, – dice – che devono riqualificare uno dei punti piu’ belli di Napoli”. Per il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris (che sulla questione con l’esecutivo di Matteo Renzi aveva messo in atto un braccio di ferro, mentre da qualche settimana ora dialoga proprio con De Vincenti) Bagnoli significa bonifica integrale, ripristino della linea di costa, recupero dell’archeologia industriale, parco pubblico e sviluppo del territorio. “Questo lo si fa insieme – dice – con tutte le istituzioni. Siamo contenti che si sia ripristinato un dialogo istituzionale importante, siamo a un passo per raggiungere gli obiettivi storici per la citta’”.

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