Bancarotta fraudolenta: sequestro beni al noto brand per bambini “Sciuscià”

I finanzieri del Nucleo Pt di Napoli, nell’ambito di un servizio in materia di bancarotta fraudolenta, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro patrimoniale preventivo delle quote di società attive nel settore della vendita di capi di abbigliamento per bambini sotto il noto brand Sciusià nonché di tutti i beni rinvenuti negli esercizi commerciali interessati all’indagine e in particolare (Macm Love srl, Gallery srl e Gold srl)L’inchiesta riguarda reati di bancarotta fraudolenta avviata in seguito al fallimento della società Sciscià di Ciro Provenzano e Co. S.r.l. dichiarata nel marzo 2016. le indagine hanno accertato che nel giro di un anno Provenzano aveva ceduto l’azienda prima alla Macm del suo congiunto Domenico Provenzano di 35 anni poi alla Gallery srl della sua dipendente Immacolata Lanza di 50 anni e poi alla Gold srl della moglie  di Domenico, ovvero Anna De Martino di 33 anni. L’intento era quello di “spostare” in queste società i beni della società pari a un milione d duecentomila euro a fronte di un fallimento dichiarato per 2 milioni di euro. I tre soggetti risultano tutti indagati.


Articolo precedenteTorre Annunziata: i carabinieri arrestano un rapinatore
Articolo successivoAlta tensione nel carcere minorile di Airola: protesta dei poliziotti penitenziari del Sappe