Boscoreale. Arrestato per spaccio di marijuana, condannato a un anno di reclusione e infine trasferito ai domiciliari. Tutto in un solo giorno per Alfonso Mirto, 28enne pregiudicato di Boscoreale. Il giovane, residente in via Giovanni Della Rocca, è finito ieri in manette.
Ad acciuffarlo sono stati i carabinieri della locale stazione (luogotenente Massimo Serra), dopo aver notato uno strano scambio dose-soldi nei pressi della sua abitazione. A tradire però il 28enne, una volte scattate le manette ai polsi, è stato il suo telefono cellulare. Telefono che ha continuato a squillare anche in caserma, durante il suo interrogatorio.
Dall’altro lato della cornetta, un cliente abituale ha ordinato ad Alfonso Mirto il “consueto 25”. A rispondere al cellulare, suo malgrado, non è stato il pusher, ma un carabiniere. Processato con rito direttissimo, il 28enne boschese è stato infine condannato alla pena di un anno. Il giudice Antonio Pepe, del Tribunale di Torre Annunziata, dopo la condanna ne ha disposto il trasferimento agli arresti domiciliari.
Monica Barba