Camorra: “500 euro per i compagni di San Giovanni”, chiesti 12 anni di carcere per gli esattori del clan Reale

Per quella richiesta di denaro, 500 euro “per i compagni di San Giovanni”, rischiano adesso dodici anni di reclusione. È questa la pena che la Procura antimafia ha invocato per Pasquale Esposito, 52 anni, e Luigi Luongo, 36 anni, i due presunti estorsori del clan Reale fermati a novembre con l’accusa di aver messo nel mirino un piccolo imprenditore del settore caseario.
I fatti contestati dalla pubblica accusa risalgono all’estate scorsa, quando tra l’8 e il 13 agosto Esposito e Luongo in almeno tre occasioni si sono presentati in un noto caseificio-salumeria di corso San Giovanni a Teduccio. Come emerso dalle indagini svolte dagli agenti della Squadra Mobile, la loro fu una visita tutt’altro che di cortesia. I due, infatti, rivolgendosi ai dipendenti presenti in quel momento all’interno dell’esercizio commerciale chiesero 500 euro per i “compagni di San Giovanni”. E il 13 agosto, come ricorda Il Roma, quale acconto sulla somma totale, i due imputati costrinsero con minacce i dipendenti a consegnare loro 100 euro. Dopo la requisitoria del pm il gup Marcello Rescigno, dovrebbe emettere la sentenza nelle prossime settimane.

 

Nella foto pasquale esposito e luigi luongo)

 


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