E’ già tornato a casa agli arresti domiciliari dopo una sola notte trascorsa in cella. Ieri il gip su richiesta del suo avvocato ha concesso di nuovo gli arresti domiciliari a Fabio Vastarella, nipote del boss Patrizio del rione Sanità. Rimane invece in carcere Antonio Stella , il suo amico trovato armato con un revolver 357 Magnum modello Phyton. I due erano stati sorpresi dai falchi della squadra mobile l’altro pomeriggio mentre tenevano in un summit all’interno di un cortile comune a due stabili con ingressi in via del Serbatoio e via Fontanelle, abitazioni di vari componenti della famiglia Vastarella, ed in particolare di Fabio Vastarella sottoposto agli arresti domiciliari. Con loro c’erano anche Raffaele Stella (padre di Antonio), Raffaele e Mimmo Topo, di 53 e 42 anni, Vincenzo Di Lorenzo di 30 e il 21enne Daniele Pandolfi, tutti della zona. L’ultimo sfuggì miracolosamente all’agguato del 7 novembre scorso ai Colli Aminei costato la vita all’amico 28enne Antonio Bottone. Dopo un fuggi fuggi generale alla vista delle polizia erano stati tutti bloccati: Vastarella arrestato perché aveva violato gli arresti domiciliari a cui era sottoposto e Stella perchè deteneva una pistola. Gli altri cinque tutti denunciati a piede libero. Ma dopo un solo giorno di carcere Fabio Vastarella è tornato agli arresti domiciliari.