uando i carabinieri hanno provato ad arrestarlo sono stati ostacolati dal nonno e dalla zia dello spacciatore. Ma dopo giorni di indagini i militari dell’Arma non hanno mollato la presa e sono riusciti ad arrestarlo, smantellando in parte una delle ‘piazze’ di sostanze stupefacenti tra le piu’ redditizie di Scampia, quella dello Chalet Baku’, al lotto T/A, piu’ volte teatro della sanguinosa faida del 2004 tra i Di Lauro e gli scissionisti. Questa mattina sono state eseguite cinque ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Napoli su richiesta della Procura di Napoli. Spaccio, evasione, favoreggiamento reale, resistenza e violenza a pubblico ufficiale i reati contestati ad un gruppo ritenuto vicino al clan Notturno. Sono stati i carabinieri della Compagnia ‘Stella’, coordinati da Francesco Cinnirella, e del Nucleo operativo di ‘Scampia 167’, diretti da Gianluca Cipolletta, a chiudere il cerchio attorno ai responsabili della ‘piazza’ di kobret, eroina e crack. In carcere sono finiti Roberto Bile, che secondo l’informativa dei militari e’ uno dei reggenti dello Chalet Baku’. Era lui che ai domiciliari spacciava droga agli acquirenti di turno. A cedergliela era Ernesto Crimaldi, mentre il ‘contabile’ del gruppo era diventato Leopoldo Marino, entrambi finiti in galera con Bile. La scorsa settimana i militari erano riusciti, con appostamenti, a notare l’attivita’ di spaccio di Bile, almeno cinque cessioni di droga, ma quando sono entrati in azione sono stati ostacolati da Giuseppe Esposito, nonno del pusher, e da Assunta Esposito, sua zia: adesso entrambi all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I due riuscirono a far scappare Bile che pero’ e’ stato comunque rintracciato dai militari dell’Arma, i quali hanno anche sequestrato in casa sua la droga che riforniva la ‘piazza’ di Scampia.