Camorra: ecco gli otto gruppi di pusher del clan Pecoraro-Renna controllati da “zio” Sabino De Maio

Era Sabino De Maio, detto lo “Zio”, il capo, l’organizzatore e il gestore del traffico di stupefacenti da Salerno a Paestum per conto del clan Pecoraro-Renna. Il gruppo di vertice era composto inoltre da Luigi Giuliano,Francesco Mogavero e Sergio Bisogni. In particolare la cosca aveva influenza sulle piazze di spaccio di Salerno, Montecorvino Rovella, Acerno, Bellizzi, Battipaglia, Olevano Sul Tusciano, Pontecagnano e comuni limitrofi. Il gruppo era strutturato secondo una concorde suddivisione di ruoli e una ripartizione di compiti tra fornitori e corrieri, e con suddivisione in “sotto-gruppi” e “cellule”, che agivano nelle varie “piazze” di spaccio. Questo consentiva al clan Pecoraro-Renna di gestire, dirigere e controllare la fitta rete di spacciatori al suo servizio ma allo stesso tempo imponeva la sua presenza esclusiva sul territorio controllato, estromettendo dal mercato ogni spacciatore autonomo. Quelli tollerati erano costretti a pagare “il pizzo” al clan sul loro venduto. Soldi che serviva per pagare le “mesate” agli affiliati detenuti e alle loro famiglie e a provvedere alle spese legali. La forza economica del clan era tale da consentire di acquistare grosse quantità di sostanze stupefacenti direttamente dai grossisti internazionali in Spagna o a Torre Annunziata. Compe riporta il gip Ubaldo Perrotta nel 513 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare i ruoli era così divisi:
DE MAlO Sabino, detto lo “zio”, costituiva, promuoveva e dirigeva l’associazione perdelinquere e la strutturava, dal punto vista meramente esecutivo-operativo, in più sottogruppi
tutti parte del! ‘unico sodalizio criminale. In tale ambito, il DE MAlO operava quale capo del! ‘associazione e sovraintendeva a tutte le attività illecite, raccordando l’operato dei vari “sotto-gruppi” che,_:) fra l’altro, si rifornivano di stupefacente esclusivamente per il suo tramite;
BISOGNI Sergio agiva quale promotore e direttore del sodalizio criminale,  coadiuvando costantemente il DE MAlO Sabino nella descritta attività di direzione, spaccio e raccordo fra i vari gruppi;
FERULLO Leopoldo, cognato del DE MAlO, agiva quale promotore e direttore delsodalizio criminale e coadiuvava costantemente il DE MAlO Sabino nella descritta attività di direzione, spaccio e raccordo fra i vari gruppi, gestendo altresì gli approvvigionamenti di stupefacenti, soprattutto di cocaina, in Spagna, Napoli e Torre Annunziata;
GIULIANO Luigi, agiva quale organizzatore del sodalizio criminale, autista personale di DE MAlO Sabino, assisteva questi in ogni attività illecita, inoltre aveva il compito di corriere, custode e distributore di stupefacenti ai vari sottogruppi organizzati sul territorio;
MOGAVERO Francesco, quale promotore e dirigente dell’associazione prendendo parte ad incontri con fornitori ed acquirenti di stupefacenti ed altri sadali del gruppo, partecipando attivamente alle attività complementari di contrattazione ed approvvigionamento delle sostanze stupefacenti e di riscossione dei proventi dell’illecita attività presso i re ferenti di zona.
-IMPARATO Marco, DELL’ANGELO Giuseppe, DI LASCIO Sabato, PARISI Biagio,DI MARTINO Guglielmo, D’ALESSIO Michele, DESIO GIUSEPPE, COMUNALE
Marco, quali dirigenti- organizzatori dell’associazione, con il compito di coordinare le attività di spaccio dei vari sotto-gruppi sui singoli territori, cosi come indicati di seguito
nel presente capo e nelle ulteriori imputazioni;
– FASULO Alessandro e VIRGA Leonard, partecipi del sodalizio criminale, attivamente collaboravano, unitamente al FERULLO, al trasporto della droga acquistata,provvedendo altresì a tagliare, confezionare, custodire e spacciare lo stupefacente;
– VITALE Matteo, SAGGESE Tullio (deceduto), partecipi del sodalizio criminale, acquistavano, custodivano stupefacente per conto del! ‘associazione.
Inoltre, l’appartenenza ed il ruolo concretamente esercitato in seno all’unitario sodalizio, emergeva anche sulla base della ripartizione dei ruoli e dei compiti svolti da ciascuno nell’ambito dei diversi sotto-gruppi organizzati nelle varie ‘piazze’ di spaccio territoriali, come di seguito indicato:
1° sotto-gruppo
IMPARATO Marco, organizzava e gestiva lo spaccio di sostanze stupefacenti in Montecorvino Rovella, sovraintendendo e coordinando l’attività d’approvvigionamento e di spaccio di sostanza stupefacente (materialmente effettuata dagli altri membri di tale ‘cellula’, ovvero SORRIENTO Luca, SABATO Alberto, PALMA Cosma, PECORARO Cristian e DOCIU Constantin
Bogdan), custodendo e distribuendo lo stupefacente anche per altri sotto-gruppi territoriali (in particolare al cd gruppo degli “acernesi” operante appunto in Acerno); inoltre, partecipava direttamente all’aggressione ed intimidazione degli spacciatori “indipendenti” dal sodalizio.
2° sotto-gruppo
NIGRO Ernesto, organizzava e gestiva lo spaccio di sostanze stupefacenti in Acerno, sovraintendendo e coordinando l’attività di spaccio, fra l’altro sia di hashish che cocaina, con il ruolo di riferimento per l’approvvigionamento di consistenti partite di marijuana; attività di gestione esercitata con la collaborazione di: DI LASCIO Sabato, dipendente del caseificio di NIGRO Ernesto, che svolgeva anche il ruolo di collegamento per lo spaccio fra NIGRO, DE MAlO Sabino ed altri soggetti del suo paese di origine; DELL’ANGELO Giuseppe, che – unitamente a DI LASCIO Sabato e TELESE Alfonso (ed al minore DELL’ANGELO Dany) -gestiva la piazza di spaccio di Acerno, mantenendo i contatti con DE MAlO Sabino, anche attraverso IMPARATO Marco, per gli approvvigionamenti delle sostanze stupefacenti da spacciare; TELESE Alfonso, che provvedeva anche all’approvvigionamento degli stupefacenti, al recupero dei crediti ed al costante spaccio di cocaina.
3° sotto-gruppo
PARISI Biagio, organizzava e gestiva lo spaccio di sostanze stupefacenti in Battipaglia, sovraintendendo al! ‘attività di spaccio di tale sotto gruppo, avvalendosi di un gruppo di spacciatori composto anche dal cognato DI BENEDETTO Gennaro, dalla moglie DI BENEDETTO Alda, da PODEIA Paolo, PALMA Cosma, CAVALLARO Giovanni, BEVILACQUA Cristian e da DI MARCO Raffaele e BRENGA Enrico, questi ultimi agendo anche quali custodi degli stupefacenti.
4°sotto-gruppo
DI MARTINO Guglielmo, organizzava e gestiva lo spaccio di sostanze stupefacenti in Bellizzi, sovraintendendo all’attività di spaccio di uno dei due gruppi di spaccio operanti in detto territorio (mentre l ‘altro gruppo facente capo a STABILE Massimo per mantenere una propria autonomia nell’attività di spaccio versava una percentuale al sodalizio); ciò, avvalendosi, fra gli altri di VIRGA Leonard e FERULLO Leopoldo che lo rifornivano di stupefacenti e degli spacciatori IEMMA Valentino, MORETTI Alessandro, NUNZIATA Salvatore (deceduto), SIMMI Giacomo e CORRADO Antonello.
5° sotto-gruppo
DESIO Giuseppe e DE Si0 Lucia, organizzavano e gestivano lo spaccio di sostanze stupefacenti in Pontecagnano, eseguendo le direttive del vertice della stessa, rifornendosi anche direttamente dello stupefacente che poi provvedevano a spacciare.
6° sotto-gruppo
D’ALESSIO Michele, organizzava e gestiva la piazza di spaccio di sostanze stupefacenti in Olevano Sul Tusciano, eseguendo le direttive del vertice della stessa, provvedendo sia ai rifornimenti dello stupefacente sia al suo successivo spaccio.
7° sotto-gruppo
COMUNALE Marco, organizzava e gestiva una piazza di spaccio di sostanze stupefacenti in Salerno, provvedendo al! ‘approvvigionamento ed allo spaccio, coordinando ed avvalendosi un sotto-gruppo di spacciatori salernitani, .fra i quali anche PECORARO Santo detto Carmine;
8° sotto-gruppo
VITALE Matteo, FASULO Alessandro, SAGGESE Tullio (deceduto), gestori di un circolo scommesse in Salerno in Via Gen. G. Ricciardi, organizzavano e gestivano una piazza di spaccio di sostanze stupefacenti in Salerno, provvedendo all’approvvigionamento ed allo spaccio dello stupefacente, operazioni, quest’ultime, nelle quali si avvalevano anche del! ‘opera di FERULLO Leopoldo e VIRGA Leonard. Inoltre:
• si interessavano (VITALE Matteo e FASULO Alessandro) unitamente a FERULLO Leopoldo a fornire assistenza legale a VIRGA Leonard, tratto in arresto il 26 maggio 2011:
• intermediavano, i contatti di GIULIANO Luigi con il fornitore di droga albanese MEZIU Brian
• mantenevano, autonomi rapporti con il fornitore albanese MEZIU Brian con l ‘ulteriore scopo di re perire quantitativi di stupefacenti da spacciare in Salerno per
conto dell ‘intero sodalizio.

 

(nella foto da sinistro il ras Sabino De Maio, detto lo “Zio”, orgaizzatore e controllore del traffico di droga e a seguire Sergio Bisogni, Leopoldo Ferullo, Luigi Giuliano e Francesco Mogavero, in seconda fila da sinistra i gestori delle piazze di spaccio Marco Imparato, Biagio Parisi, Guglielmo Di Martino, Michele D’Alessio e Marco Comunale)

 


Articolo precedenteNocera Inferiore, il nuovo procuratore Antonio Centore si insedierà la prossima settimana
Articolo successivoTorre Annunziata, incendio a Palazzo Fienga: violato lo storico edificio dei Gionta