“Io mi sono sempre sentito più un Amato che un Pagano”, inizia così il racconto di collaboratore di giustizia di Luigi Illiano, il fedele guardaspalle ed autista di Raffaele Amato junior, figlia di Pietro Amato e “Zia” Rosaria Pagano, la donna boss che aveva preso le redini degli Scissionisti negli ultimi anni. Illiano è uno dei circa 20 collaboratori di giustizia che nei mesi scorsi hanno consentito alla Dda di Napoli di dare una spallata quasi definitiva sia dal punto di vista economico sia in termini di uomini alla cosca con base a Melito. Illiano ha svelato tutti i retroscena e i nuovi accordi tra i clan a Nord di Napoli, ha parlato di omicidi. di agguati, di traffico di droga. Il suo è uno spaccato criminale recente della storia della camorra.
“…Io sono stato il guardaspalle di Raffaele Amato junior figlio di Pietro Amato e nipote di Raffaele Amato a’ Vecchiarella e di Cesare Pagano Cesarino. Significava far parte di un gruppo di persone che agli ordini di Raffaele Amato jr che è detto o’ Lello. Facevamo i guai’: ossia, picchiavamo la gente, incendiavamo le auto, facevamo tamponamenti per le strade, sparavamo. Non c ‘era un motivo particolare, era ad o’ Lello che veniva in mente qualcosa, anche per una fissazione momentanea, o per casi personali…omissis…
Questo gruppo inizialmente era composto da me, Carmine Esposito detto o’ ruomm o’ ruomm e da Gennaro Spina detto Versace.
Il gruppo era anche composto da Emanuele Baiano poi diventato il genero di Cesare Pagano per averne sposato la figlia Anna.Inoltre c’erano Sabatino Palumbo, detto Trappano, ossia il cafone per i suoi modi, Salvatore Barbati detto Totore Mezzanotte, morto ammazzato, Daniele Pompeo e Giuseppe Gervasio o’ scimmione, figlio di Paolo Gervasio. Questo gruppo è rimasto intatto, tranne Daniele Pompeo che se ne è allontanato nel dicembre del 2008, sino alla spaccatura. Per spaccatura io intendo la scissione tra il gruppo Amato-Pagano e le altre famiglie, Abbinante, Abete, Vinella Grassi, Marino. Quando parlo di Vinella Grassi io faccio riferimento ai Petriccione, ad Antonio Mennette, a Rosario Guarino, a fabio Magnetti ed il loro gruppo. Questa spaccatura si è verificata nel maggio 2011. Salvatore Barbato si era avotato, cioè era passato con la Vinella Grassi, sin dal maggio 2011; Giuseppe Gervasio, dopo una decina di giorni, si è avotato sempre con la Vinella. Quando parlo di Vinella nel 2011, faccio riferimento ad uno schieramento più ampio. che comprende anche gli Abbinante, gli Abete ed i Marino. Gennaro Spina, poi morto ammazzato si allontanò da noi Amato Pagano, dopo aver rubato 10 mila euro di Raffaele Amato, che dovevano essere consegnati alla Snai di Melito, erano i soldi delle scommesse clandestine, …omissis… A questo punto, Raffaele Amato ed Carmine Amato, a vecchierella, suo fratello maggiore, decretarono la morte di Gennaro Spina. L’omicidio doveva essere eseguito da me e da Carmine Esposito; Carmine Amato ci chiamò e ci disse: vedi dove abita Versace con il progetto di ‘faticarlo’ ossia di ucciderlo. Da noi non fu ucciso più, non so esattamente il perché, ma Raffaele Amato jr venne poi arrestato e dopo pochi mesi anche Carmine Amato si buttò latitante. Si diceva anche che la mamma di Versace aveva fatto una lettera alle Forze di Polizia nella quale aveva scritto che se il figlio fosse stato ammazzato il responsabile era Raffaele Amato jr, ma non so se le cose stiano così. In ogni caso Gennaro Spina è stato ammazzato, credo sempre per questo motivo della sottrazione dei soldi a Raffaele Amato, ma credo che gli esecutori siano della Vinella, anche si tratta di congetture che faccio sulla base delle concrete modalità dell ‘omicidio e non per saperlo. In ogni caso la Vinella può aver fatto un piacere agli Amato perché in questo momento storico la Vinella è alleata degli Amato-Pagano… omissis…”.
Antonio Esposito
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