Camorra, il pentito Ricciardi: “I Mele hanno stretto alleanza con i Lago e vogliono cacciare i Pesce-Marfella da Pianura”

E’ il pentito Antonio Ricciardi uno dei grandi accusatori dei clan di Pianura. Era legato al gruppo Marfella ma conosce i segreti anche degli avversari Mele. Fu arrestato nel maggio del 2013 in via Cannavino a Pianura insieme con Felice Andreace per traffico di drogae dopo poco già decise di collaborare con la giusrtizia. Ha spiegato agli investigatori particolari inediti della rottura tra gli “scissionisti” dei Mele dal gruppo madre dei Pesce-Marfella ed ha parlato della nuova allenza tra i Mele e i Lago. Nell’interrogatorio del 15 luglio 2013 ha raccontato:
“Posso sicuramente riferire dei rapporti tra esponenti di spicco di quello che un tempo era il clan Lago con il gruppo attualmente dominante a Pianura capeggiato da Giuseppe Mele detto Pepe e’ Giulietta.Sono stato presente ad una conversazione tra Salvatore Talamo e Ciro Birra. gestore di una piazza di spaccio. entrambi affiliati al clan Mele da cui ho appreso che Rosario Marra detenuto ha stretto un ‘alleanza con i Mele. Di questa alleanza farebbe parte anche Anna Lago, figlia di Pietro Lago. Attualmente per conto di Rosario Marra (clan Lago) opera Il fratello Giovanni Marra e la moglie Natalia… L’alleanza tra Marra Rosario, e quindi tra i Lago ed i Mele, è stata fatta a seguito della rottura tra i Mele ed il gruppo dei Pesce. L’alleanza naturalmente nasce anche per ragioni economiche, in quanto in tal modo, eliminando da Pianura il gruppo dei Pesce-Marfella, i Mele e i Marra/Lago si dividono al 50 per cento i proventi della gestione delle piazze di droga e comunque delle attivita’ illecite nelle zone di Pianura…a parte i reati di cui ho già riferito in materia di droga. io non ho commesso altri reati nè singolannente nè per i clan camorristici dei “Marfella-Pesce” o dell’attuale gruppo reggente che domina la zona di Pianura capeggiato da  Giuseppe Mele e  Rosario Marra del clan Lago. Come ho già riferito mi è stato proposto di mantenere delle armi per conto del clan Mele e anche di compiere alcuni omicìdi che però io mi sono rifiutato di compiere, da ultimo anche ingerendo della candeggina e facendomi cosi ricoverare per sottrarmi alle richieste e alle pressioni fatte dagli esponenti dei clan camorristici che ho sopra indicato ….. omissis… la nuova alleanza tra i Mele e i Lago sarebbe stata sancita presso il carcere di Palermo dove erano detenuti Rosario Marra e Giuseppe Mele detto ”Peppe e’ Giulietta”, ciò è avvenuto almeno fino al febbraio 2013 in quanto successivamente Giuseppe Mele è stato scarcerato e si è portato a Pianura… io ho avuto conoscenza di questa nuova alleanza nel maggio scorso quando mi trovavo a casa di Ciro Birra, un vecchio affiliato al clan  Lagoche gestisce una piazza di spaccio e attualmente è passato con il clan Mele. Si tratta dello zio di Vincenzo Birra che è stato ucciso circa una settimana fa(il verbale di Riccardi è del luglio 2013 ndr). Voglio riferire che nel mese di maggio scorso in occasione dell’incontro di cui ho parlato sopra, tale “Gigino o’ musichiere” alias Luigi Aversano, altro affiliato al gruppo dei Mele rivolgendosi a Ciro Birra raccontò che aveva dato alcuni schiaffi al nipote Vincenzo Birra in quanto quest’ultimo andava in giro armato per Pianura facendo casini e vantandosi in giro di appartenere al nuovo gruppo criminale dei Mele. Il Ciro Birra non reagì e si limitò a dire che se il nipote aveva sbagliato l’Aversano aveva fatto bene a redarguirlo …. omissis … come vi ho già riferito oltre a Rosario Marra, quale affiliato al nuovo gruppo vi è anche  Giovanni Marra, fratello di Rosario, il quale è libero e gestisce gli affari illeciti per conto del fratello. Inoltre fanno parte di questo gruppo anche altri soggetti di cui non ricordo i nomi ma che saprei riconoscere anche solo in foto… il gruppo capeggiato da Giuseppe Mele dispone anche di armi che però non so la provenienza…. come vi ho già riférito, nel periodo precedente alla mia fuga da Pianura. tramite Ferdinando Russo i Mele volevano affidarmi la detenzione di alcuni borsoni contenenti armi e proiettili…altra attività cui è dedita il gruppo dei Mele è il traffico di cocaina e marijuana che viene distribuita nelle piazze di Pianura e Rione Traiano. Il gruppo dei Mele ha sostituito nella gestione e controllo delle piazze di droga il gruppo dei Marfella che aveva anche un ‘alleanza con il gruppo capeggiato da “Borotalco” operante nella gona del Rione Traiano…per quanto riguarda la mia posizione voglio precisiire che io la cocaina andavo a prenderla ai Camaldoli per conto del clan Marfella al quale appartenevo in precedenza. lo mi recavo nei pressi del campo da calcio Kennedy dove contattavo un ragazzo che si dichiarava nipote del “Barone”, inteso … (omissis)….. boss dell’omonimo clan operante a Marano, dove prelevavo, in una sola notte, mediante tre diversi viaggi, circa 35 chilogrammi per viaggio per un totale dt 105Kg “.

 

(nella foto il pentito antonio ricciardi e i boss, giuseppe mele, giuseppe marfella e pasquale pesce)

 

 

 


Articolo precedenteSanità a Roma: nove arresti. Indagato anche il deputato Angelucci e l’ex presidente della Cassazione Amedeo
Articolo successivoClan, politica e appalti, ai domiciliari i vertici della Mostra d’oltremare e la Soprintendente