Mi sono personalmente interessato di far nominare delle persone in alcune commissioni, tra cui ricordo Santa Maria Capua Vetere per palazzo Teti, la gara di Cicciano di cui mi avete letto l’intercettazione e poi un nominativo per la gare di Alife relativa alle competenze di progettazione”. E’ il 25 maggio scorso quando Guglielmo La Regina, imprenditore arrestato e al centro dell’inchiesta che ha portato mercoledi’ a 66 arresti per corruzione e turbativa d’asta, delinea ai pm una parte del ‘sistema’ che egli stesso avrebbe ideato. Era gia’ stato arrestato ad aprile insieme ad altri otto indagati?per le collusioni tra imprenditoria, politica e camorra che rallentarono i lavori di ristrutturazione del Palazzo Teti Maffuccini confiscato alla criminalita’ organizzata e destinato a diventare Polo della legalita’. Il verbale, secondo il gip che ha firmato l’ordinanza, ha ampio valore probatorio. “Gli elementi di prova fin qui riportati dimostrano chiaramente come la gara in disamina, ovvero quella di Riardo, sia stata turbata dalla circostanza che La Regina era in possesso dei dati progettuali ben prima della pubblicazione del bando di gara e dagli accordi relativi alla formazione di una commissione compiacente finalizzata ad aggiudicare i lavori alla ditta designata dal La Regina medesimo, che presentava un’offerta migliorativa redatta, di fatto, dallo stesso La Regina”. Alla base, secondo il giudice, “vi sono accordi corruttivi tra il La Regina, il sindaco ed i funzionari in Commissione e?la ditta”. “Io invece non c’entro niente per la gara relativa all’affidamento dei lavori che e’ stata affidata ad un’Ati composta da Lidero srl e Thermoimpianti di Giuseppe Cristiano. Non ho seguito la gara. So soltanto che in commissione figura il professore Carlo Coppola il quale venne da me indicato per la prima gara, ossia quella della progettazione”, spiega La Regina. Un sistema collaudato quello della presunta “cricca”. “Le affermazioni di La Regina sono veritiere quanto alla sua “designazione” di Carlo Coppola a membro della commissione, mentre sono menzognere quanto al resto, come emerge dalle intercettazioni”, scrive il gip.