Casavatore.Nuova bufera giudiziaria travolge il Comune. Si allargano a macchia d’olio le inchieste, possibile coinvolgimento di nomi eccellenti. Tre avvisi di proroga delle indagini per il reato di abuso in atti d’ufficio, sono stati notificati nella giornata di ieri ad amministratori, funzionari ed ex dipendenti dell’Ente comunale. Si ritrovano coinvolti anche in questa vicenda giudiziaria, tra gli altri, un ex dirigente all’urbanistica A.O., un ex sindaco S.S. e un ex segretario comunale F.T.. I fatti contestati dalla magistratura risalirebbero al 2013 e arriverebbero fino al 2016. Anche questo ennesimo filone investigativo è stato scoperchiato dagli 007 dell’Arma della locale stazione coordinati dal comandante Rosario Tardocchi e dal luogotenente Antonio Tomasicchio. Al momento l’indagine è coperta dal segreto istruttorio, anche se gli atti acquisti in questo ultimo anno al comune sono centinaia. Si va dagli appalti milionari, che sarebbero stati affidati in mancanza di requisiti, all’aggiudicazione in fitto di strutture comunali in danno dell’ente a mezzo affidamento diretto con la presunta assunzioni di elettori, amici e partenti di politici locali. Gestioni che vedrebbero una responsabilità diretta di tutta la filiera della macchina comunale che con atti di giunta e determine dirigenziali, porterebbe fin dentro il settore urbanistica del comune. Un ennesimo terremoto che vede i tre “avvisati” già indagati a seguito delle indagini dei carabinieri della locale stazione su mandato della Procura di Napoli Nord, a cui furono notificati altri 8 avvisi di proroga delle indagini sempre per il reato di abuso d’ufficio (art. 323 cpp). Raggiunti dal provvedimento a maggio del 2016 il sindaco in carica prima dello scioglimento per camorra L. O., il geometra dell’ufficio tecnico A.G., il segretario P.S., il responsabile dell’ufficio Legale W.E., l’imprenditore D.D.P.. Ovviamente siamo alle battute iniziali, e trattandosi di avvisi di proroga, sono tutti da dichiararsi innocenti fino ad una eventuale sentenza definitiva. Per il primo filone di maggio scorso, secondo indiscrezioni, visto il coinvolgimento di tecnici e funzionari comunali, tutto farebbe propendere di possibili violazioni inerenti atti afferenti la materia urbanistica. Un’inchiesta che scotta, con nomi eccellenti, ma che ha bisogno di ulteriori mesi di approfondimento. Al vaglio sono già finiti tutti gli atti prodotti dal 2009 ad oggi sul Piano Casa che ha permesso la costruzione di circa 1200 appartamenti, le varianti, l’occupazione di alloggi e la possibile nullità dei rogiti notarili di acquisto. Nel mirino tutti i complessi edificati (nessuno escluso), alcuni dei quali, si starebbe approfondendo anche questo aspetto, sarebbero stati in stretto contatto con politici e burocrati. Una notizia che ha scosso ulteriormente l’ambiente politico e comunale già oggetto di indagini della Direzione Distrettuale Antimafia con l’emissioni di 15 avvisi di conclusione di indagine per il reato di voto di scambio aggravato dall’art. 7, omissione e abuso. Invero, questa seconda tranche di indagine, che ripercorrerebbe altri filoni, sarebbe stata condotta attraverso l’analisi certosina di tutte le attività politche-burocratiche.
Ciro Bene