Corruzione al Pascale, il manager si era ‘pentito’: “Basta procedure d’urgenza, qui i bimbi muoiono”

Con il fiato sul collo. Le “visite” della Guardia di finanza negli ultimi mesi stavano diventando sempre più frequenti. Nel mirino degli investigatori erano finiti decine di contratti per l’erogazione di beni e servizi, il fascicolo aperto dalla Procura si andava ingrossando a vista d’occhio. Il manager Elia Abbondante, all’epoca responsabile unico dei procedimenti del Pascale, sapeva di essere indagato e cercò di fermare quel fiume di denaro che usciva dalle casse dell’istituto oncologico napoletano stoppando le procedure in urgenza.
Il 5 maggio 2015 gli investigatori captano una conversazione tra Abbondante e uno dei medici del Pascale. La tensione è alle stelle. Quest’ultimo si lamenta del fatto che, dopo l’ultimo intervento della Finanza, il Rup abbia deciso di imporre procedure più severe per l’acquisizione di beni e servizi. Abbondante, dal canto suo, non vuole però sentir ragioni. Al confronto è presente anche una collaboratrice del dirigente. Ecco il testo intercettato e contenuto nell’ordinanza di custodia cautelare
Collaboratrice: “Siamo sotto osservazione, non solo noi”
Abbondante: “Tu mi dici “stai incazzato, ti devi calmare”, ma che mi devo calmare a fare? Io mi devo difendere”
Medico: “Tu ti devi difendere, però non devi cadere nelle provocazioni”
Abbondante: “Ma tu lo sai a che punto sono arrivato? Io sono al punto che il neonato canceroso non ha le supposte. Allora urgente, urgentissimo. Noi per tre mesi abbiamo detto “mi dai il fabbisogno delle supposte?” Non mi rispondi per tre mesi, nel frattempo il malato sta morendo.Quindi che fai? Cerchi di recuperare il farmaco che serve”
Medico: “Certo”
Abbondante: “E quindi vai sull’urgenza, ma poi vai a verificare che quella supposta non la tiene solo Elia Abbondante, ma anche Nicola. Allora dopo un anno, un anno e mezzo, io vengo e dico “tu perché hai comprato questa suposta? Chi mi dice che non vi siete messi d’accordo?”. Vengono a scrivere a noi in Procura e ci dicono che facciamo le urgenze artificiose. Hai capito? E tu te ne vieni “stai incazzato?”.
e.


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