Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere il primario del “Pascale” Francesco Izzo e la moglie Giulia Di Capua, interrogati ieri dal Gip per la maxi-inchiesta sulle mazzette all’Istituto per la cura dei tumori di Napoli. I due difesi dall’avvocato Cerabona, hanno però rilasciato una dichiarazione spontanea, affermando che è loro volontà rispondere alle domande degli inquirenti, ma devono avere il tempo di leggere il voluminoso fascicolo dell’indagine: ben 28mila pagine. Ieri è stato interrogato anche il manager dell’Asl Napoli 1 Centro, Elia Abbondante.
