Quando i poliziotti del commissariato Ponticelli, dopo i controlli, su autorizzazione del pm, stavano per mettere i sigilli a llocale, il titolare nonchè presidente del circolo sottoposto a sequestro si è rivolto agli agenti dicendo quasi tra il meravigliato e l’arrabbiato: “E adesso questi ragazzi dove devono andare … a rubare?”, dimenticando che in quel locale c’erano videogiochi illegali e dove si praticavano le scommesse clandestine ed era frequentato per lo più da minori. Si può racchiudere qui l’importanza della vasta operazione di controllo su tutto il quartiere di Ponticelli operata dagli agenti del commissariato diretti dal vice questore Aria e dal suo vice Guida. Ben 16 circoli e centri di scommesse illegali e clandestine sono stati chiusi dalla polizia a Ponticelli in una operazione denominata “Educazione criminale”. E’ stata una vera e propria spallata alla piccola economia criminale del clan della camorra che controllano il quartiere. Slot, video giochi illegali, scommesse clandestine ma anche altre illegalità diffuse in quei circoli- come sottolinenano dal commissariato di Ponticelli.- erano dei veri e propri centri aggregrativi per le giovane leve della camorra. Non a caso nei pressi del bar Revolution in via Botteghelle di Poncitelli maturò l’agguato nei confronti del boss Luigi De Micco.
Nel corso dell’ operazione di polizia sono stati denunciati 16 gestori delle relative sala scommesse. Inoltre è stato effettuato il sequestro penale di 3 locali ritenuti luogo di commissione di illeciti. Con relativa denucnia dei titolari Marco Risi gestore del circolo ricreativo “Napoli 1926” situato in via Montale 63; Vincenzo Sorrentino gestore della sala scommesse ubicato in via Scarpetta isl 10 negozio popolare 12; Anna Di Pietro Presidente dell’Associazione Ads Slot Poker ubicati in via Flauto Magico 346. I poliziotti ritengono che quei circoli oltre a praticare giochi illegali siano utilizzati dai clan per il reimpiego dei proventi illeciti provenienti dal traffico di droga.