Ercolano, in carcere 13 “signori del pizzo”, ma 15 richieste sono state respinte. TUTTI I NOMI

Tredici richieste di arresti accolte, 15 respinte e una concessione di arresti domiliari. E’ questa la sentenza emessa dal collegio B della Decima sezione del tribunale del Riesame di Napoli (Presidente Maria Rosaria Orditura, giudici Laura Purcaro e Francesca Pandolfi) nei confonri dei signori del pizzo di Ercolano. Sono già tutte in stato di detenzione le tredici persone (quattro ritenute affiliate al clan Ascione – Papale e nove ritenute appartenenti ai Birra – Iacomino) raggiunte, questa mattina, da una ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di estorsione e tentata estorsione aggravati dal metodo mafioso. A fornire un contributo importante all’indagine, condotta nel periodo 2009 – 2013 dal Nor della Compagnia dei Carabinieri di Torre del Greco, sono state oltre a intercettazioni telefoniche e dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le coraggiose denunce presentate dalle vittime di estorsioni: tre imprenditori edili e due commercianti di Ercolano. L’indagine ha ricostruito decine di episodi estorsivi posti in essere, talvolta con modalità particolarmente efferate, a danno di attività imprenditoriali e commerciali commesse dai due clan rivali.

“L’operazione della Dda di Napoli di questa mattina è una ulteriore conferma della forza dell’associazionismo antiracket che attraverso la denuncia collettiva delle vittime dà loro sicurezza e solidarietà. Il “modello Ercolano”, nato nel 1990 a Capo d’Orlando in Sicilia, si fonda sulla collaborazione con le forze dell’ordine, sulla condivisione della denuncia da parte di tutti i soci: chi è stato vittima convince altri colleghi a denunciare. Negli ultimi anni si sono svolti decine di processi a Ercolano e quasi cento colleghi hanno testimoniato in Tribunale. Infine l’operazione di oggi cancella ogni residuo alibi alla connivenza con la camorra: oggi è assai più facile denunciare e collaborare”. Lo dice Tano Grasso, presidente onorario della Fai, la Federazione antiracket italiana in merito all’operazione della

AFFILIATI CLAN ASCIONE PAPALE COLPITI DALL’ORDINANZA

1. GUIDA Ciro, nato Portici (NA) 26.10.77, detenuto presso Casa circondariale di Asti;
2. SANNINO Antonio, nato Torre del Greco 9.5.82, detenuto presso Casa circondariale di Frosinone;
3. SPAGNUOLO Vincenzo, nato Ercolano 28.4.68, detenuto presso Casa circondariale di Asti;
4. ASCIONE Pasquale, nato Ercolano (NA) il 18.03.1960, detenuto presso Casa circondariale di L’Aquila;

AFFILIATI CLAN BIRRA-IACOMINO COLPITI DALL’ORDINANZA

1. BIRRA Antonio, nato Ercolano 7.1.62, detenuto presso Casa circondariale di Paliano (FR);
2. BIRRA Giovanni, nato Ercolano 12.7.63, detenuto presso Casa circondariale di Sassari;
3. BORRELLI Simone, nato Ercolano 23.11.61, detenuto presso Casa circondariale di Roma-Rebibbia;
4. CEFARIELLO Marco, nato Cercola (NA) 3.4.86, detenuto presso Casa circondariale di Prato;
5. FIOTO Lorenzo, nato Torre del Greco (NA) 15.4.52, detenuto presso Casa circondariale di Rossano (CS);
6. STAVOLO Ciro, nato Portici 1.3.68, detenuto presso Casa circondariale di Siracusa;
7. ULIANO Ciro, nato Ercolano 24.4.67, detenuto presso Casa circondariale di San Gimignano (SI);
8. VIOLA Salvatore, nato Ercolano 13.11.63, detenuto presso Casa circondariale di Spoleto (PG);
9. ZENO Stefano, nato Ercolano 17.3.66, detenuto presso Casa circondariale di Novara.

RICHIESTE DI ARRESTO RESPINTE

ACAMPORA Gaetano
ADAMO Carmelo
AMENDOLA Bernardo
ASCIONE Michele
ASCIONE Patrizia
ASCIONE Raffaele
BIRRA Annamaria
CATALETTI Gennaro
FILOSA Giovanni
LA PIETRA Mariarosaria
OLIVIERO Ciro
OTTAVIANO Salvatore
SANNINO Andrea
SUARlNO Raffaele
TAURINO Aniello

ARRESTI DOMICILIARI

MANZO LUIGI


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