Falsi requisiti per appalti pubblici: arrestati i responsabili di due società. Interdetto ingegnere di Scafati

Roma. Procuravano a imprese, senza i requisiti necessari, rami di azienda di società già titolari delle attestazioni, per consentire loro la partecipazione a gare d’appalto pubbliche. Facevano da accertatori e consulenti, contattando direttamente i periti che avrebbero dovuto valutare i requisiti delle aziende loro clienti, i responsabili della Soa Quadrifoglio e della Consilia, due imprese con sede a Roma che operavano nell’ambito del rilascio di attestazioni di qualificazione aventi valore di atti pubblici. Gli uomini della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e di interdizione dalla professione nei confronti di sette persone nell’ambito di un’indagine che ha permesso di scoprire un sistema fraudolento che consentiva ad imprese non ‘accreditate’ da requisiti per la partecipazione a gare pubbliche di ottenere, tramite il reperimento di rami d’azienda di altre società, di ottenere appalti di rilevante entità. Nel mirino della Guardia di Finanza è finito anche Mario Esposito, noto ingegnere scafatese, titolare della Bmce e della Bioenerman, consulente della Consilia di Roma, una delle società finite nel mirino della Guardia di Finanza di Roma. Le accuse contestate agli indagati (27 le persone iscritte nel registro degli indagati) vanno dall’associazione per delinquere, al falso, alla corruzione. Il sistema era semplice la Soa Quadrifoglio, di fatto amministrata da Dario La Veglia, romano, finito agli arresti domiciliari oltre a fungere da società di certificazione per la valutazione dei requisiti delle imprese, fungeva anche da consulente – attraverso la Consilia – per il reperimento di società idonee per la partecipazione a gare d’appalto pubbliche.

Nell’inchiesta sono numerose le società coinvolte, molte della provincia di Napoli, ma anche della provincia di Salerno, Agrigento, Roma. I provvedimenti cautelari ai domiciliari hanno riguardato Dario La Veglia, ritenuto il promotore dell’organizzazione, di Roma, Francesco Migliore di Caserta con funzioni apicali nella Soa Quadrifoglio, Calogero Di Caro di Agrigento che operava essenzialmente in Sicilia che si occupava in particolare di reperire i rami di azienda e fornire false perizie alle società attraverso la Consilia e Davide Pagliacelli di roma. Interdetti dalla professione sia il direttore tecnico della Soa Quadrifoglio, Ferdinando Farina che Mario Esposito, l’ingegnere scafatese, consulente della Consilia e noto a Scafati per numerose iniziative pubbliche e di supporto ad aziende di servizio.

Ai domiciliari:

Dario La Veglia, 48 anni, di Roma
Di Caro Calogero, 59 anni di Agrigento
Migliore Francesco, 47 anni, di Caserta
Pigliacelli Davide, 37 anni di Roma

Interdizione dall’attività professionale

Esposito Mario 42 anni di Scafati
Farina Ferdinando, 52 anni di Palermo

Indagati:

Viggiani Mario Christiano di Napoli
Minelli Antonella di Roma
Esposito Carmela di Roma
La Porta Fabio di Grottaferrata – Roma
Palenca Alessandra di Anguillara Sabazia (Roma)
Broccoletti Floriana di Rieti
Cantoni Cesare di Spello (Perugia)
Brocco Alessandro di Latina
Della Bianca Luciano di Latina
Ciogli Marco di Rieti
Valitutto Umberto di Palomonte (Salerno)
Stirparo Rosetta di Trevi (Perugia)
Sabella Ignazio di Agrigento
Romano Carmine di San Nicola La Strada (Caserta)
Lucci Massimo di Roma
Ienna Franco di Agrigento
Lombardo Francesco di Agrigento
Russotti Sebastiano di Messina
Pisana Roberto di Brescia


Rosaria Federico

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