Ergastolo con isolamento per entrambi. Questa la richiesta del pm per Salvatore e Ciro Aveta (padre e figlio), imputati in primo grado per l’omicidio di Giovanni Galluccio, 23enne di Giugliano ammazzato all’alba del 7 luglio del 2015 all’interno del Centro Agroalimentare di Volla.
Ieri mattina, davanti alla IV sezione d’Assise del tribunale di Napoli, il pubblico ministero titolare dell’inchiesta ha chiesto il massimo della pena per i due imputati che rispondono di omicidio, tentato omicidio, ricettazione e porto abusivo di armi. È già stato condannato per lo stesso omicidio con il rito abbreviato (primo grado), Giovanni Maio.
“Da nessun elemento si ricava che Maio fosse a conoscenza che il suocero volesse uccidere Giovanni Galluccio, il suo apporto al duplice delitto eÌ€ stato quello di un concorso morale e mate- riale». EÌ€ quanto si legge nelle motivazioni della sentenza depositata dal gip del tribunale di Nola per l’imputato Giovanni Maio e come riporta Il Roma. Il 23enne di Ponticelli eÌ€ stato condannato a 8 anni e un mese di reclusione per l’omicidio di Giovanni Galluccio di Giugliano ed il tentato omicidio di Giuseppe Sarracino di Marano, fatti avvenuti all’i terno del Centro Agroalimentare di Napoli nella mattinata del 7 luglio del 2015.
(nella foto la giovane vittima Giovanni Galluccio)