C’è grande amarezza tra i cittadini delle frazioni montane di Aurano, Castello e Caprile a Gragnano. I cittadini contiuano a sentirsi abbandonati dall’amministrazione comunale che se da un lato mostra il suo vestito bello con manifestazioni e si riempie la bocca con proclami (ma solo proclami senza fatti) sul recupero della Valle dei Mulini dall’altro invece ignora e dimentica la storia del comune nato appunto sui monti della frazione Castello. Ebbene nonostante vi sia un’ordinanza di abbattimento e di chiusura decretata dall’amminstrazione comunale retta dall’allora sindaco Annarita Patriarca e confermata dai commissari prefettizi ci sono strutture commerciali abusive che continuano ad operare in dispregio delle leggi.Altro che salvaguardia della storia e dell’ambiente della Valle dei Mulini. E’ il caso del ristorante completamente abusivo La Cantina del Castello che si trova proprio in un terreno al centro della zona di Castello e che è di proprietà di alcuni parenti di un consigliere comunale della maggioranza del sindaco Cimmino. E la cosa grave e che uno dei proprietari è uno dei fondatori del movimento “No abbattimenti” tante volte sceso in piazza anche a Napoli. Come è abusivo un altro ristorante: la Tana del lupo anch’esso di proprietà del fratello di un ex consigliere comunale sempre di maggioranza della passata amministrazione Cimmino. Anche in questo caso c’è un’ordinanza di abbattimento e di chiusura ma nessuno la mette in pratica. Queste ed altre situazioni anomale come il mancato abbattimento degli abusi e il ripristino dello stato dei luoghi nell’ex Palazzo dei Marini in via San Giuseppe dove dovrebbe sorgere un parcheggio comunale che risolverebbe in via defintiva il problema del traffico per le contrade di Aurano, Castello e Caprile. Ma le numerose segnalazioni e richieste dei tanti cittadini onesti che vivono in quelle frazioni vengono continuamente disattese dall’amministrazione Cimmino.
Alberto Ferretti
(nella foto La Cantina del Castello)