Gragnano. Accusati di ricettazione e assolti per non aver commesso il fatto. Luigi Sorrentino e Teresiana Nocera, marito e moglie, da diverso tempo gestiscono in città una concessionaria di autovetture. Nel 2013, dopo aver venduto una Lancia Y, finirono sotto inchiesta. Quell’auto, fermata ad un posto di blocco, risultò infatti essere rubata. Immediata scattò l’apertura delle indagini. La Lancia Y risultò acquistata presso la concessionaria, gestita a Gragnano dai due coniugi. La coppia, poi finita a processo, è riuscita a dimostrare ai giudici la propria innocenza. Luigi Sorrentino e Teresiana Nocera avevano acquistato l’auto da un uomo, che a sua volta l’aveva comprata sul web. La storia assurda prosegue: nel 2012, la stessa auto rubata era stata immatricolata più volte e con targhe differenti per cancellare le tracce del furto. I giudici del tribunale di Torre Annunziata, ieri, hanno assolto i coniugi dall’accusa, inviando inviato gli atti in Procura per risalire ai responsabili della ricettazione.
 Monica Barba