Fu uno scambio di favori tra gli Scissionisti del gruppo Amato Pagano e i “Capitoni” di Miano. I pentiti hanno fatto luce sul duplice omicidio con occultamento di cavadere di Massimo Frascogna detto o nir e Ruggiero Lazzaro detto o pazzariello, due affiliati di Mugnano del gruppo scissionisti uccisi il 26 luglio del 2007 perché stavano dando fastidio in giro. Fu una “epurazione interna” decisa dal boss Cesare Pagano ed eseguita in una sala giochi di Miano da Raffaele Perfetto muss ‘ e scigna cognato dei Lo Russo e Oscar Pecorelli altro affiliato di spicco del clan dei Lo Russo. I due esecutori materiali del duplice omicidio sono stati raggiunti in carcere da un’ordinanza di custodia cautelare insieme al boss Cesare Pagano, agli scissionisti Rito Calzone e Giuseppe Gallo e a Mario Dell’Aquila sempre legato ai Lo Russo. Sono state le dihcirazioni dell’ultimo pentito eccellente della cosca dei capitoni Antonio Lo russo a fare ulteriormente luce sulla macabra esecuzione fonendo altri dettagli alla Dda di Napoli. Prima di lui ci aveva pensato il pentito degli Scissionisti, Biagio Esposito a raccontare l’agguato:
“I capitoni ci ricambiarono il piacere ammazzando due nostri affiliati che stavano creando parecchi problemi a Mugnano”,inizia cosi’ il racconto di Biagio Esposito che fa luce su altre due lupare bianche avvenute nel 2007 e mai del tutte risolte visto che ancora oggi i corpi non sono stati ancora ritrovati.Era il 7 agosto del 2007 quando alcune donne si presentano alla caserma dei carabinieri di Mugnano per denunciare la scomparsa dei loro mariti usciti di casa un pomeriggio qualunque e mai piu’ ritrovati.I due Massimo Frascogna detto o nir e Ruggiero Lazzaro detto o pazzariello invece giacevano gia’ sotto terra con il cranio sfondato dai colpi di una micidiale pistola 7.65,come andarono i fatti e lo stesso e prezioso pentito Biagio Esposito a raccontarlo: “…Poco dopo il mio ritorno a Napoli nel 2007 mi trovavo nel nostro covo di Mugnano detto il camino dove c’era anche un ascensore che portava direttamente al piano notte.Si discuteva sul fatto che due nostri affiliati stavano creando troppo problemi nella zona di Mugnano tanto e vero che la settimana prima avevano picchiato un bravo ragazzo del posto mandandolo in prognosi riservata in ospedale e per poco non ci aveva lasciato le penne.Verso le 19.30 Cesare Pagano chiamo’ Cipolletta Salvatore Calzone Rito e me e ci disse di preparare due motori tipo sh e disse a Calzone Rito di prendere una pistola sopra da “annarella”una donna che abita nello stesso stabile dove si trovava il nostro covo”.Il gruppo quindi su indicazione di Cesare Pagano si sposta a Miano dove in un circolo dove si giocava a zecchinetta trovarono Oscar Pecorelli e Raffaele Perfetto affiliati ai Capitoni. Racconta ancora Biagio Esposito: “…Il perfetto impugnava una pistola 7.65 con il silenziatore e subito dopo averci salutati la ando’ ad appoggiare sul lavandino del piccolo bagno su retro del circolo.Dopo circa mezz’ora Raffaele Perfetto detto musc e scigna ando’ nel bagno a prendere la pistola diede uno sguardo al suo orologio e si nascose dietro la porta del circolo in attesa dei commettere l’esecuzione. Dopo pochi minuti bussarono alla porta,entro’ Massimo o’ nir e subito muss e scigna gli sparo’ alla testa facendolo cadere sul tappeto,subito dopo entro’ Lazzaro e subito Muss e scign colpi’ alla testa anche lui facendolo cadere all’indietro in una pozza di sangue.Lazzaro pero’ non mori’ subito e visto che la pistola di Lellucc muss e scign si era inceppata,Oscar Pecorelli prese dalle mani di Rito Calzone la pistola portata da Mugnano e poggio’ la canna sulla fronte di Lazzaro sparandogli un unico colpo in fronte.Dopo i corpi furono fatti sparire da un loro affiliato della zona vesuviana”.
(nella foto il luogo dove avvenne l’omicidio e da sinistra il boss Cesare Pagano e i due killer, Raffaele Perfetto e Oscar Pecorelli)