A Napoli la convenzione sulle periferie firmata oggi porterà i fondi per finanziare “un progetto a cui teniamo tantissimo sulle Vele di Scampia”. Lo dice il sindaco di Napoli Luigi De Magistris all’uscita da Palazzo Chigi. “Ci sarà l’abbattimento delle Vele, la prima all’inizio dell’estate di quest’anno”, aggiunge il sindaco, spiegando che delle quattro Vele ne resterà in piedi solo una che, riqualificata e trasformata, diverrà la sede della Città metropolitana di Napoli. “E’ la prima volta in cui un progetto vede parte attiva gli abitanti, oltre ai progettisti”, ha aggiunto De Magistris, durante una conferenza stampa all’Anci in cui ha parlato del progetto per l’abbattimento e la riqualificazione delle Vele di Scampia. Il primo cittadino di Napoli ha spiegato che già in questi giorni mille persone vengono trasferite dalla prima delle Vele da abbattere. Verranno infatti abbattute le vele A, C e D mentre verrà riqualificata la Vela B che diventerà la sede della città metropolitana. Il valore complessivo del progetto, dal titolo “Restart Scampia: da margine urbano a centro dell’area metropolitana” è di 27 milioni di euro. “Le Vele da simbolo di degrado ma anche voglia di riscatto, diventeranno luogo di innovazione architettonica e urbana”, ha spiegato il sindaco.
Sono tre i comuni capoluogo di provincia della Campania interessati dai finanziamenti del Governo per i progetti di riqualificazione delle periferie, per un totale di oltre 99 milioni di euro. In particolare, a Napoli, le risorse serviranno per ‘Restart Scampia’, l’operazione che considera le Vele del quartiere partenopeo non piu’ simbolo di degrado ma sede di servizi per i comuni dell’area Nord della citta’ metropolitana; con 26.970.171 milioni, saranno abbattute le vele A, C e D, mentre la vela B sara’ riqualificata. Prevista anche la risistemazione delle aree pertinenti gli edifici. Nel Salernitano, grazie a fondi per 26.680.342 milioni, saranno eliminati prefabbricati risalenti al sisma del 1980 nelle aree collinari della citta’, nella maggior parte dei casi abbandonati, anche con parti in amianto. Terza citta’ destinataria di finanziamenti, Avellino, dove nel Rione Parco, a Bellizzi e a Quattrograna 45.611.776 milioni serviranno al decoro urbano, alla riqualificazione delle aree, ai servizi educativi e formativi e alla sicurezza del territorio.