Legge Severino e pressioni per De Luca, processo per il giudice Scognamiglio. Condannato Mastursi

Roma. Pressioni per il giudizio di incompatibilità del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: a giudizio il giudice Anna Scognamiglio, coinvolta nell’indagine sulle presunte pressioni. Il magistrato e’ stata rinviata a giudizio, dal Gup Wilma Passamonti del Tribunale di Roma, per il reato di induzione indebita. E’ stato invece condannato, con rito abbreviato, a un anno e 8 mesi Nello Mastursi, ex capo staff del governatore.

A giudizio anche il marito del giudice Scognamiglio che si occupò del processo civile relativo all’applicazione, nel 2015, della sospensione dalla carica di Governatore della Campania di Vincenzo De Luca, in base alla Legge Severino. Il processo comincerà il 18 settembre prossimo. 

Nel corso dell’inchiesta della Procura – che ha proceduto per il reato di “induzione indebita a dare o promettere utilità” – emerse che Manna avrebbe fatto pressioni sulla moglie (uno dei tre componenti del collegio) in relazione alla sentenza – favorevole a De Luca – della prima sezione civile del Tribunale di Napoli, che bloccava gli effetti della Legge Severino. Ciò allo scopo di indurre De Luca e gli esponenti dello staff a promettergli una importante carica dirigenziale nella sanità campana. Il procedimento scaturì nel luglio del 2015 da una indagine del pm di Napoli, Henry John Woodcock relativa ad appalti nel settore della sanità pubblica.


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