Longo, Cavese: “MI scuso per le prestazioni di questo momento”

Come ci si poteva immaginare molto amareggiato il tecnico Longo:”Abbiamo fatto una cattiva partita, non abbiamo giocato al meglio anche per una Frattese ben sistemata in campo. Nel primo tempo non siamo riusciti ad entrare tra le due linee molto strette, non abbiamo fatto superiorità numerica e abbiamo creato poco. Come spesso accade nell’ultimo periodo subiamo la rete al primo-secondo tiro. Credo che nel primo tempo nessuna meritasse il vantaggio. Mi scuso per le prestazioni di questo momento”. 

Analizza gli episodi che hanno condizionato la gara: “Prima dell’espulsione di Parenti credo sia stata utilizzata una doppia misura nella valutazione dell’espulsione. Celiento mandato in rete, non c’era occasione da goal, credo sia giusta la valutazione dell’arbitro che non ha espulso Varchetta che ferma Celiento a 20 metri, non capisco perchè a 25 metri dalla porta nostra con due calciatori che stanno rientrando, Loreto e  Padovano, perchè si alza il rosso. Altra valutazione che vorrei fare e spero che le immagini mi diano torto è perchè è stato annullato il goal a Giglio, mi auguro che quella palla fosse uscita. La doppia inferiorità numerica è assurda e il fallo di Ciarcià è un fallo duro ma comunque dovuto a un secondo rosso assurdo. Queste considerazioni non sollevano il tecnico da una partita mediocre”.

Sull’utilizzo di Ciarcià nel tridente offensivo piuttosto che Celiento: “Celiento non è in condizione di fare 90′ minuti. Nelle ultime 3 settimane si è allenato 5 giorni, ha un ematoma. Era a rischio convocazione. Non potevo giocare a 3 punte senza giocare con un under in più. Siccome non voglio più giocare con un under in più ho schierato lui che nella sua carriera ha quasi sempre giocato come esterno d’attacco e l’ha fatto bene, sono 3 settimane che proviamo questa soluzione. Non abbiamo fatto molto altro schierando una terza punta, che tra l’altro non ha i 90′ minuti”. 

Cosa c’è di buono in questo match:”C’è da salvare poco in questa partita. C’è da salvare la reazione dopo la tripla inferiorità numerica, abbiamo dato tutto e ci abbiamo provato sfiorando il goal con Giglio. Questa partita è figlia di una squadra che non si è riuscita a togliere di dosso la legnata di un mese fa. Non siamo riusciti a reagire. La partita nostra della vita l’abbiamo toppata. Una squadra che mi è sembrata fare tantissimi passi indietro sopratutto sulla maturità, questa è la verità. Contro di noi abbiamo trovato squadre toste, agguerrite, in forma e anche oggi è stata una partita tosta dove abbiamo perso ma non credo meritatamente perchè non ci hanno messo sotto”.

Cosa ci si aspetta ora: “Bisogna avere lo spirito di professionisti, avere orgoglio e dignità perchè rischiamo di perdere tutto quello fatto di buono in 20 partite. Adesso non possiamo sprofondare e tirarci indietro, fare i vigliacchi. Dobbiamo tirare fuori gli attributi, continuare con dignità e cercare di raccogliere il massimo perchè non siamo una squadra qualunque ma la Cavese. Oggi comunque la squadra ha combattuto ma ha fatto male. Dobbiamo uscire fuori da questa depressione. La squadra ha qualità e con l’atteggiamento dobbiamo toglierci questi schiaffi che stiamo prendendo in queste settimane”.

Ritornando alla sconfitta casalinga con la Sicula Leonzio: “La soluzione bisogna anticiparla e non pensare al dopo perchè siamo tutti bravi, me compreso, a fare la formazione dopo. L’errore che abbiamo fatto quella domenica è pensare che non avremmo potuta perderla. L’avevamo preparata molto bene, con atteggiamento giusto. Non c’è stata una forte reazione. Parliamo comunque di due prestazioni, Gragnano e oggi, mediocri dove non siamo stati bravi ad essere artefici del nostro destino”.

Sull’infortunio di Di Deo nel pre gara: “DI Deo si è fatto male nel riscaldamento, secondo me uno stiramento al polpaccio e rischia di stare a lungo fuori”.

 Vincenzo Vitale


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