In calzamaglia colorata, arricchita di perline e tessuti vaporosi, mantella azzurra, corpetto aderente, in mano la bacchetta magica e tra i capelli la polverina che li rendeva lucciccanti, Cino Tortorella-Mago Zurli’, nato a Ventimiglia il 27 giugno 1927, incantava i bimbi che si cimentavano nello Zecchino d’Oro, rassegna canora da lui stesso inventata nel 1959 e condotta per 50 edizioni (fino al ’72 in tenuta da mago e poi senza il costume). Conduceva una striscia pomeridiana fatta di giochi e passatempi per i piu’ piccoli e – da precursore di quello che ora viene fatto in prima serata in programmi di rilievo Rai per parlare di nuovi appuntamenti – lanciando telefilm che avrebbero riscosso un grande successo, su tutti ‘Jim della giungla’ o ‘Le avventure di Rin Tin Tin’. Il successo che lo accompagnava lo porto’ – stimolato da Umberto Eco, allora funzionario Rai – a proporre ai frati dell’Antoniano di Bologna una gara canora per bambini, lo Zecchino d’Oro, di cui poi condusse tutte le edizioni fino al 2009. E nel 2002, in occasione della 45ma edizione, entro’ nel Guinness dei primati per aver presentato lo stesso spettacolo piu’ a lungo di tutti. Con Tortorella anche Mariele Ventre e il Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna. Dalla collaborazione con l’Antoniano anche altre trasmissioni: ‘Il primo giorno di scuola’ (Festa dei Remigini), ‘La Festa della Mamma’, ‘Canzoni per Alpha Centauri’, ‘Viva le vacanze’, ‘Tre farse, un soldo’, ‘Le due Befane’. Sino a ‘Una magica notte Aspettando il Natale’, condotta nel 2000 con Ettore Bassi e Ada Toure’. Tortorella provo’ anche a far ‘dimenticare’ Mago Zurli’ realizzando ‘Chissa’ chi lo sa?’ (1961), ‘Nuovi incontri’, ‘Scacco al Re’ (1972), ‘Il Dirodorlando’ (1975), ‘Classe di ferro’, ‘La luna nel pozzo 2’ (1984), ‘Bravo bravissimo’ (1991), condotto da Mike Bongiorno. Aveva scritto anche libri per ragazzi.
E’ stato autore, regista, presentatore, giornalista e gastronomo, oltre che in Rai ha lavorato ad Antenna 3 e a Mediaset. Tutto parte da “Zurli’, mago lipperli'” con, tra gli altri, Giancarlo Dettori, Nino Castelnuovo e Gianni Magni. Il funzionario Eco gli propose di trasferire lo spettacolo in tv, l’obiettivo era riempire un buco di un mese nel palinesto. Quattro puntate ogni giovedi’ dalle 17 alle 18, Dettori – che interpreta il mago – rifiuta, e cosi’ Cino diventa lui il mago della tv. Tortorella s’inventa un costume, adatta abiti utilizzati in un precedente spettacolo, li adatta con una calzamaglia e un mantello e il 3 gennaio 1957 va in onda “Zurli’, il mago del giovedi'”. Fu un evento storico per la televisione italiana: per la prima volta un programma a piena copertura nazionale. Due anni piu’ tardi, il 26 settembre 1959, nasce lo Zecchino d’Oro. E via per 50 edizioni di fila, un record mondiale, con lui sempre a incantare i bambini con la bacchetta magica e il fare suadente proprio di un mago benevolo. Anche quando non aveva piu’ gli abiti del mago. Il suo segreto – e lui stesso l’ha raccontato tante volte – era quello di trattare i bambini come adulti. Tanti i piccoli personaggi tirati fuori dalla sua conduzione allo Zecchino d’Oro. Quello a cui e’ rimasto piu’ affezionato era il bimbo che cantava ‘Popoff’ e che vinse l’edizione del 1967: “Era furbo e inteligente”. Dopo l’esclusione dalla conduzione dello Zecchino d’Oro nel 2009, fondo’ l’associazione Gli Amici di Mago Zurli’, con scopo di tutelare i diritti dell’infanzia. Anche se di quel personaggio era rimasto ‘prigioniero’ e anche se qualche pesante ombra era passata sulla sua vita.