La Polizia municipale di Napoli è intervenuta nel Cimitero di Poggioreale per effettuare controlli sulla presunta occupazione di alcune cappelle gentilizie di proprietà del Comune illecitamente vendute. Dall’attività condotta in collaborazione con il servizio cimiteriale è scaturito il sequestro penale di un manufatto funebre indebitamente occupato e già predisposto per accogliere almeno 15 defunti, tutti appartenenti alla stessa famiglia. Con l’ausilio del personale cimiteriale si è verificato che né i loculi né la terra santa contenevano resti mortali, mentre l’intera cripta era arredata di suppellettili sacre e, su 4 delle 5 lapidi marmoree, erano stati apposti i nomi di 9 persone. Per alcuni dei nominativi rilevati, grazie al riscontro delle date di nascita e morte, si è accertata l’appartenenza delle persone, scomparse a seguito di fatti di sangue, a un noto clan camorristico. Ulteriori accertamenti sono in corso al fine di accertare l’effettivo luogo di sepoltura delle persone inscritte sulle lapidi, nonché chi abbia materialmente favorito e ceduto la cappella di proprietà comunale. Nei prossimi giorni ulteriori controlli sono previsti all’interno del Cimitero di Poggioreale e in altre aree cimiteriali cittadine al fine di reprimere fenomeni di malaffare che ruotano attorno al business del “caro estinto”.​