“Abbiamo deciso di istituire una commissione di inchiesta sui debiti ingiusti dal 1981 a oggi”. Lo annuncia in un post su Facebook il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, affermando che il Comune di Napoli è in pre dissesto “per la politica scellerata” dei governanti “del recente passato. Ora basta!”. Il sindaco spiega che “una volta individuati e accertati, cancelleremo giuridicamente i debiti ingiusti che danneggiano il popolo napoletano”. “Non li pagheremo – aggiunge de Magistris – al massimo li pagheranno i responsabili di questo delitto contro il popolo napoletano. Procede senza sosta il cammino verso Napoli Città Autonoma”. Una decisione, quella della commissione, maturata anche in relazione al pignoramento di 80 milioni per una vicenda legata alla gestione commissariale post terremoto del 1980. “Il limite è stato superato – conclude il sindaco – ci tengono per la gola”.
“Ci vuole un piano di sostegno per le città , tutte, oppure saltano gli equilibri istituzionali e democratici. Il limite è stato superato: da mesi abbiamo i conti pignorati per commissariamento post-terremoto. Ci tengono per la gola. Paghiamo tasse altissime per commissariamento rifiuti. Per non parlare dei debiti per commissariamento sanità e trasporti”. Scrive su facebook il sindaco di Napoli che dice “basta”. Ora, spiega, “abbiamo anche deciso di istituire una commissione di inchiesta sui debiti ingiusti dal 1981 ad oggi. Una volta individuati ed accertati cancelleremo giuridicamente i debiti ingiusti che danneggiano il popolo napoletano. Procede senza sosta il cammino verso Napoli Città Autonoma. Ossia le funzioni di competenza della città metropolitana. Roma, Milano e Torino (PD e 5 stelle) pare che non riescano a chiudere i bilanci delle città metropolitane. E’ nell’aria per loro nuova legge speciale. Se non arrivano i soldi del governo, Milano, ad esempio, interrompe parte del trasporto pubblico. Magari qualcuno penserà di scipparci i soldi che noi abbiamo individuato con onesta’ e virtuosita’.
Il sindaco sottolinea che “il bilancio nella nostra città metropolitana è stato approvato a gennaio. Abbiamo un avanzo libero di 500 milioni grazie al lavoro duro e coraggioso che abbiamo fatto in questi due anni. Il Governo e il Parlamento non vogliono pero’ farceli spendere. Ce li tengono bloccati. Noi li spenderemo comunque – con una obbedienza costituzionale – con un piano triennale di provvedimenti rivoluzionari che mettono al centro la Costituzione: edilizia scolastica, ambiente, infrastrutture e strade”. “In questi giorni- prosegue- approveremo il bilancio del Comune di Napoli. Vi ricordate Renzi che disse mesi fa che erano finiti i tagli ai Comuni. Falso! Altri 15 milioni l’ultimo taglio che hanno prodotto. Ed ancora vincoli rigidi che non si attenuano che ci impongono tassazioni al massimo. Noi da soli abbiamo dovuto lottare. Abbiamo buttato il sangue. Allora noi siamo, a differenza di altri, solidali con le altre città quando sono in difficoltà , ma non si possono più accettare discriminazioni ed ingiustizie”.