Napoli, la maxi truffa dei 40mila euro dei fondi europei per i pescatori: oltre 300 indagati

La Corte dei Conti della Regione Campania ha un fascicolo di inchiesta nei confronti di oltre trecento persone tra cui molti amministratori pubblici indaga­ti per danno erariale. L’inchiesta si riferisce ai fondi Fep, soldi elargiti dalla Comunità Europea dal gennaio 2007 al dicembre  2013 in poi per riconvertire le attivitaÌ€ di pesca nel Mediterraneo. In pratica ogni pescatore che avrebbe rinunciato a pescare ha ricevuto 40 mila euro una tantum. Ma nel corso dei controlli della Guardia di Finanza su alcuni pescatori di via Caracciolo a Napoli si è scoperto che questi avevano intascato i soldi, si erano cancellati dal registro dei pescatori ma continuavano a pescare. Il pm Ferruccio Capalbo coordinato dal procuratore Michele Oricchio, ha aperto l’inchiesta con l’acquisizione di una copiosa documentazione. In Campania e nelle città portuali come Napoli, ma non solo sono arrivati almeno 20 milioni di euro per incen­tivare la sostenibilitaÌ€ economica, am­bientale e sociale del settore della pesca. Dai primi accertamenti è emerso che oltre 300 persone avrebbero ricevuto i famosi 40mila euro che naturalmente sono serviti ad altro come l’acquisto di auto, viaggi all’estero, anticipi per l’acquisto di case e altro. Nessuno ovviamente ha controllato dagli uffici regionali preposti cosa stava accadendo elargendo con faciltà i finanziamenti. Ma ora che  la “truffa” è stata scoperta sono in molti a tremare perché dovranno restituire i 40mila euro con gli interessi.

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