“Gli andrò al più presto a stringere la mano. Nel suo agire è stato molto simpatico, molto napoletano, molto fantasioso, passionale e vero”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commentando la decisione dell’edicolante di piazza Medaglie d’Oro, quartiere Vomero, che ieri si è rifiutato di vendere il quotidiano ‘Libero’ dopo il titolo ‘Piagnisteo napoletano’. E proprio in relazione alle parole del quotidiano, de Magistris ha affermato che “si commentano da sole e quindi non farei neanche pubblicità a chi pretende di giudicare un popolo quando si è così lontani dalla sua cultura, dalle sue tradizioni, dalla sua umanità, dalla sua intelligenza e dalla sua fantasia”.
Oggi Libero ha lo scandalo Consip in prima pagina, ma all’edicola Gargiulo di Napoli la copia di ieri coperta dal cartello “per rispetto di Napoli e dei napoletani questo giornale oggi non lo vendo” è ancora lì, appesa all’ingresso del chiosco. “Se qualcuno lo vuole comprare oggi – spiega Fabio Gargiulo – glielo do, ma mi sono arrivate le solite due copie stamattina e nessuno me le ha chieste”. All’edicolante di Piazza Medaglie d’Oro, nella municipalità Vomero-Arenella, sono invece arrivati i complimenti di moltissimi clienti e passanti che sostengono la sua lotta improvvisata dopo il titolo ‘Piagnisteo napoletano’. “Quel titolo mi ha fatto arrabbiare – racconta Gargiulo – perché conferma che Napoli viene sempre dipinta nel modo peggiore. Delle altre città si raccontano le cose positive e quelle negative, di Napolisolo il peggio perché probabilmente una certa parte d’Italia vuole che si abbia questa immagine della città”. Arrivano due clienti, comprano altri quotidiani, Libero non è richiesto, ma non è l’unico. “Anche Tuttosport mi arriva – spiega Gargiulo – ma nessuno lo chiede. Eppure a Napoli ci sono molti tifosi juventini, ma credo si vergognino di comprarlo. Questo è il mio lavoro, lo faccio in maniera professionale e quindi, ovviamente, vendo tutti i giornali, ma penso di poter esprimere la mia opinione, per questo quel cartello resta lì”.