Napoli, patteggia la pena e torna libera la moglie di Lino Sibillo

Arrestata, condannata e scarcerata. Un anno e due mesi di carcere ma con la sospensione della pena. E quindi dopo il processo con rito direttissimo, è tornata in libertà Vincenza Carrese, la 25 enne arrestata due giorni fa ai Decumani mentre tornava dai Quartieri dove aveva effettuato un carico di 210 grammi di marijuana. Con lei c’era Alessia Napolitano, 18enne dei Quartieri Spagnoli,  che pure ha patteggiato la pena, un anno e due mesi, ed è tornata in libertà. Vincenza Carrese è la moglie di Lino Sibillo esponente di primo piano della  annientata “Paranza dei bimbi” di Forcella. La donna è stata scarcerata, come precisa Il Roma, grazie alla strategia difensiva dell’avvocato Riccardo Ferone, che l’ha assistita davanti al giudice monocratico. Non è affiliata alla criminalità organizzata, né le era stata contestata l’aggravante mafiosa, e il penalista precisa che lo “Pasquale Sibillo non può essere definito un boss in quanto tra le accuse a suo carico non c’è quella di capo e promotore di un’organizzazione malavitosa”. Ora le indagini dei carabinieri continuano per accertare dove avevano acquistato le due “Paranza girls” e il loro ruolo all’intreno dell’organizzazione. Ma gli inuirenti vogliono capire i nuovi legami dei reduci del clan Sibillo e i nuovi scenari malavitosi tra Forcella e i Quartieri Spagnoli.

 

(nella foto Vincenza Carrese e Alessia Napolitano)

 

 


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