È stato rinviato a giudizio un parrucchiere salernitano, 33 anni, accusato di avere abusato sessualmente di una lavorante all’epoca dei fatti minorenne. Il processo, così come disposto dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Salerno, Sergio De Luca, inizierà il prossimo 24 marzo davanti ai giudici della prima sezione penale. All’udienza preliminare oltre all’imputato era presente anche la parte offesa (accompagnata dalla madre) che, attraverso l’avvocato Alfonso Della Rocca, si è costituita parte civile. Il parrucchiere (difeso dall’avvocato Michele Sarno) ha anche reso interrogatorio, davanti al gup, affermando la propria estraneità ai fatti e dicendo che le accuse della giovane lavorante erano frutto della sua fantasia per nascondere di aver avuto rapporti con il fidanzatino. L’episodio sarebbe avvenuto in un negozio a Bellizzi a luglio 2014. Secondo quanto riferito dalla stessa ragazzina, il parrucchiere non perdeva occasione di avvicinarsi soprattutto quando nel negozio non c’erano clienti.Prima solo i complicmenti poi avrebbe abusato di lei, costringendola a subire, come riportato nella richiesta di rinvio a giudizio, un rapporto sessuale. Fu la madre della minore ad accorgersi del cambiamento della figlia che, alla fine, le confessò il terribile segreto. A quel punto la donna si recò insieme alla figlia dai carabinieri che raccolsero la denuncia e diedero via alle indagini che hanno portato al rinvio a giudizio del 33enne.